la denuncia

Ricorso mai arrivato in Cassazione: salta l'opposizione alla giustizia riparativa per i due schermitori

L’istanza presentata dal legale della presunta vittima di stupro durante un raduno a Chianciano è rimasta ferma in cancelleria a Siena

Ricorso mai arrivato in Cassazione: salta l'opposizione alla giustizia riparativa per i due schermitori
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Il ricorso contro la concessione della giustizia riparativa ai due schermitori italiani accusati di violenza sessuale su una giovane atleta uzbeka non è mai arrivato in Cassazione.

Un errore della cancelleria del tribunale di Siena avrebbe impedito il normale corso dell’istanza, mettendo a rischio la possibilità di un pronunciamento della Suprema Corte prima dell’udienza fissata per il 4 novembre.

A denunciarlo è l’avvocato Luciano Guidarelli, legale della vittima, che ha presentato un esposto al presidente del tribunale senese. Secondo quanto riferito, il ricorso era stato depositato regolarmente il 10 aprile presso la cancelleria del giudice dell’udienza preliminare, ma non sarebbe mai stato trasmesso alla Cassazione. I termini per la sua valutazione – fissati al 10 luglio – sono ormai scaduti.

“Siamo arrivati ad agosto e la possibilità di un esame da parte della Cassazione, in tempi così stretti, è molto remota”, ha dichiarato Guidarelli, sottolineando l’anomalia del caso: “Altri tribunali, come quello di Roma, hanno rigettato la giustizia riparativa per reati di questa gravità almeno in primo grado”.

Il legale ha spiegato che l’1 luglio erano arrivate le scuse da parte della cancelleria, con la promessa di un invio immediato del ricorso. Ma alla fine di luglio, dopo un’ulteriore verifica a Roma, la conferma: nessun documento era mai stato spedito.

"Ci riserviamo di procedere contro chiunque abbia omesso di agire", ha aggiunto Guidarelli. Intanto resta in bilico la possibilità di un controllo sul merito di una decisione che, in un caso di presunta violenza sessuale, ha concesso ai due imputati un percorso di giustizia riparativa.