La Toscana messa alla prova dallo sciopero generale indetto dai Sindacati di Base per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. A Livorno i manifestanti hanno bloccato una parte del porto: un presidio numeroso ha fermato l’ingresso dei tir allo scalo, impedendo le operazioni di carico e scarico. Nel fiorentino, la manifestazione principale si è data appuntamento alla rotonda di Calenzano: circa 3-4 mila i partecipanti che hanno reso difficile gli ingressi al casello dell’Autosole, prima di muoversi in corteo. Corto anche in centro a Pias: molti poli universitari rimasti chiusi per “complicità con il genocidio in Palestina”, come si legge sullo striscione affisso al Polo Piagge. Non ci sono ancora numeri ufficiali sui disagi arrecati ai trasporti pubblici. Il Ministero dei Trasporti parla di un’adesione bassa nel settore. Tramvia regolare a Firenze. A risentirne soprattutto i treni regionali.
Sul fronte scuola, l’USB in una nota fa sapere che “non si vedeva da anni una partecipazione così consistente del mondo della scuola a uno sciopero. È il risultato di una organizzazione che non ha paura di lanciare un messaggio di pace e solidarietà al mondo del lavoro, contro il genocidio dei palestinesi,” – dichiara Luigi del Prete dell’esecutivo nazionale USB scuola.
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