il ricordo

Un anno fa la tragedia di via Mariti: morirono cinque persone

In memoria dei cinque lavoratori è stata apposta una targa in marmo che riporta i loro nomi

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Era il 16 febbraio di un anno fa, quando in via Mariti (Firenze) una trave lunga 20 metri collassò, creando un effetto domino e provocando la morte di cinque operai. Luigi Coclite, autotrasportatore 60enne arrivato al cantiere con un camion betoniera, residente a Collesalvetti (Livorno) e degli operai Taoufik Haidar, 43 anni, Mohamed El Ferhane, 24 anni, e Bouzekri Rahimi, 56 anni, Mohamed Toukabri, 54 anni, tunisino.

Un anno dopo, in memoria dei cinque lavoratori, in quel luogo è stata apposta una targa in marmo che riporta i loro nomi, in collaborazione con Anmil, l'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro.

La targa in marmo che riporta i nomi delle cinque vittime

Una cerimonia silenziosa

La scopertura della targa ha aperto la commemorazione, alla presenza della sindaca di Firenze Sara Funaro, di molti primi cittadini dei comuni dell'area Fiorentina, e del presidente Anmil Firenze Alessandro Lari.

"Firenze si stringe intorno ai familiari delle vittime, come lo siamo stati un anno fa continueremo a farlo sempre", ha detto la sindaca Funaro prendendo brevemente la parola.

La sindaca Sara Funaro

"È passato un anno, quanto accaduto è una ferita aperta: quello di oggi è un atto simbolico ma di forte vicinanza alle famiglie, in ricordo dei lavoratori che non ci sono più, un segnale per dire ancora una volta che la nostra città c’è e ci sarà sempre e che sul tema della tutela e della sicurezza del lavoro ci deve essere sempre un’attenzione altissima – ha detto la sindaca Funaro– Firenze si stringe intorno ai familiari delle vittime, come lo abbiamo fatto un anno fa continueremo a farlo sempre".

Invitati anche i sindaci dei comuni di residenza delle vittime. Presenti alla cerimonia, tra gli altri, anche la moglie di Coclite, Simona Mattolini, i legali di alcune delle vittime e rappresentanti dei sindacati.

Un corteo silenzioso ha poi sfilato in processione accanto al cantiere dove è stata deposta una corona di alloro e si è tenuto un momento di preghiera: è intervenuto anche l'imam di Firenze Izzedin Elzir ed è stato letto un messaggio del vescovo di Firenze Gherardo Gambelli.

A seguire la messa nella chiesa vicina al cantiere.

Il video del crollo della trave visto da lato

 

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