Al nido ’Pollicino’

Valori anomali nell’acqua. Chiude asilo: disagi per 50 famiglie

Nuove analisi. La sindaca Di Maio: “Giusto essere prudenti”

Valori anomali nell’acqua. Chiude asilo: disagi per 50 famiglie

Disagi per cinquanta famiglie a Barberino di Mugello: cinquanta bambini e bambine sono rimasti senza asilo nido. Nel tardo pomeriggio di lunedì 27 ottobre, l’amministrazione comunale ha dato notizia della decisione di chiudere l’asilo nido ’Pollicino’ di via Boccaccio.

All’origine ci sarebbe un problema all’acqua potabile erogata nella struttura socio-educativa. Nell’avvertire della chiusura, il comune ha spiegato che “sono stati riscontrati valori non conformi ai parametri di qualità di riferimento”.

Publiacqua ha effettuato dei controlli sulla rete, dai quali è emerso però che la problematica è interna alla struttura.

Inutile dire che i genitori dei piccoli sono preoccupati della salubrità dell’acqua utilizzata durante le ore di permanenza dei loro figli nella struttura. A questo si aggiunge il fatto che non c’è ancora nessuna certezza sulla durata del periodo di chiusura del servizio.

Sul primo punto, la salubrità dell’acqua, il sindaco, Sara Di Maio rassicura e spiega l’accaduto: “La cooperativa Convoi, che gestisce il nostro asilo nido effettua periodicamente dei controlli, e ha rilevato nella carica batterica dell’acqua dei dati anomali. Anche se i valori erano di poco superiori alla soglia consentita, in via precauzionale ho deciso di avviare subito un approfondimento con nuove analisi e di effettuare la sanificazione di tutte le tubature ad asilo chiuso. Forse è stato un eccesso di prudenza, ma ho ritenuto giusto essere prudenti. Anche l’Asl mi ha confermato che non esistono rischi per la salute e che sarebbe bastata la sanificazione delle tubature”.

Per la questione riapertura Sara Di Maio non ha certezze: “L’Asl ci ha fatto presente che essendo minimo lo sforamento della soglia di legge, basta che sia fatto l’intervento, senza la necessità di attendere le analisi conclusive. Spero dunque che tutto abbia termine entro questa settimana, e l’obiettivo è quello di riaprire lunedì prossimo (3 novembre, ndr) e se possibile anche prima. L’operazione di sanificazione però è piuttosto lunga, le tubature vanno completamente svuotate per poi effettuare una iperclorazione, seguita da uno shock termico”.