Due arresti e tre denunce nel weekend ad opera della Polizia di Prato: ecco cosa è successo
Weekend di intenso lavoro per la Polizia di Prato che ha dovuto fronteggiare due arresti ed altre denunce: in mezzo anche un inseguimento in auto a San Paolo.

La Questura di Prato è stata impegnata nel corso del fine settimana appena trascorso in diverse attività volte a garantire la sicurezza della città e la prevenzione dei reati della microcriminalità locale, concentratesi soprattutto nella zone della periferia ovest e nord della provincia.
Le operazioni della Polizia di Prato
Nel corso della giornata di ieri, domenica 29 gennaio, tale attività ha condotto, a vario titolo, a due arresti e a tre denunce effettuati dal personale della squadra Volante a seguito di interventi compiuti di iniziativa, potenziati dell’ultimo periodo, su indicazione del Questore di Prato, Giuseppe Cannizzaro, al fine di aumentare la percezione di sicurezza dei cittadini e il rispetto della normativa sanitaria.
Nel pattugliamento della città in due diverse occasioni gli operatori notavano assembramenti di persone che destavano la loro attenzione. Nel corso del tardo pomeriggio di sabato, in zona nord, un uomo pratese di 52 anni, in evidente stato di ebbrezza e barcollando perdeva l’equilibrio, cadendo su un’anziana passante, una donna di 89 anni residente in zona, che si trovava ancora a terra, soccorsa da alcuni testimoni, all’arrivo della volante. Poco distante l’autore del fatto, che visibilmente alterato inveiva contro i presenti, e, alla vista della Polizia, indirizzava le proprie invettive anche verso di loro, inneggiando alle stragi di mafia e di terrorismo che avevano visti quali vittime proprio operatori delle Forze dell’Ordine. Il tentativo dei poliziotti di riportare l’uomo alla calma risultava vano: agli insulti, infatti, seguivano in breve i fatti. Il cinquantaduenne, per sottrarsi all’identificazione e al controllo, sferrava calci e pugni verso i poliziotti, che a fatica, riuscivano a condurre il fermato in Questura, dove, dopo i dovuti accertamenti, veniva trattenuto in stato di arresto. L’uomo infatti nella colluttazione aveva colpito con forza un operatore che era costretto, insieme all’anziana accidentalmente ferita, a recarsi in ospedale, riportando lesioni guaribili in 5 giorni. Il rito direttissimo, tenutosi stamattina, ha convalidato l’arresto e disposto per lui l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
Episodio analogo quello accaduto nel pomeriggio di domenica, dove nei pressi di piazza Lippi è stato fermato e denunciato per resistenza e oltraggio a P.U. un marocchino di 54 anni, ubriaco, che arrecava disturbo ai passanti. Ad attività di controllo di iniziativa fanno riferimento i successivi interventi effettuati nell’intenso fine settimana appena trascorso.
Il controllo di un’autovettura permetteva di identificare due soggetti da tempo conosciuti dalle Forze dell’Ordine e orbitanti nel territorio. Uno di loro, un marocchino di 33 anni, è stato denunciato in quanto già colpito da Ordine del Questore di Prato a lasciare il territorio e inottemperante. Il successivo controllo di altra autovettura ha invece portato nelle prime ore di questa mattina ad un rocambolesco inseguimento nel cuore delle zona di San Paolo, dove gli operatori avevano cercato di fermare una Fiat Punto bianca, successivamente risultata essere provento di furto, che percorreva via Filzi. L’auto, non rispettando l’alt imposto, iniziava una fuga tra le vie limitrofe, incurante della segnaletica e dei sensi di marcia prescritti, imboccando infine una via senza uscita e costretta a fermarsi. Gli operatori riuscivano così a raggiungere il guidatore, che, pure , aveva tentato una sfortunata fuga a piedi, identificandolo in un cittadino cinese di 43 anni, con precedenti per reati di falsificazioni e noto anche con altre generalità.
L’uomo cercava di sfruttare l’ultima possibilità di fuggire, opponendo ulteriore resistenza al controllo e colpendo gli operatori con calci e pugni, prima di essere condotto in Questura e arrestato per la resistenza opposta e per le lesioni subite da uno dei pubblici ufficiali che aveva portato a termine l’intervento, che veniva giudicato guaribile in tre giorni dall’ospedale. L’auto, risultata rubata nella provincia di Bologna a cittadino marocchino ristretto agli arresti domiciliari e che non si era accorto del furto, veniva restituita al proprietario.
Nel corso dei continui controlli effettuati nell’ambito della normativa a tutela della salute pubblica è stato, infine effettuato controllo presso un circolo cinese nella zona ovest della città, già attenzionato nei giorni scorsi per irregolarità riscontrate. Una cittadina cinese che usciva dal locale veniva identificata e trovata in possesso di 16 grammi di droga sintetica e pertanto veniva denunciata per lo spaccio della sostanza stupefacente.