Un caso umano di infezione da virus West Nile è stato segnalato a Grosseto. La comunicazione è arrivata dall’Azienda Usl Toscana Centro al Dipartimento di Prevenzione della Usl Toscana Sud Est, che ha immediatamente avviato le verifiche necessarie. La persona colpita aveva soggiornato in città durante il periodo di incubazione della malattia, circostanza che ha portato all’attivazione di un’indagine ambientale condotta in collaborazione con l’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana.
Il virus, trasmesso dalle punture di zanzare del genere Culex che si infettano nutrendosi di uccelli selvatici, non si diffonde tra esseri umani. L’uomo, come i cavalli e altri mammiferi, è considerato un ospite terminale e non partecipa al ciclo di trasmissione.
Come riconoscere il virus
La maggior parte delle persone colpite non manifesta alcun sintomo, ma circa un quinto può accusare febbre, mal di testa, nausea o sfoghi cutanei. I casi più gravi, che riguardano meno dell’uno per cento delle infezioni, si presentano soprattutto tra gli anziani e i soggetti fragili.
Le autorità sanitarie ribadiscono l’importanza della prevenzione.
Ridurre i ristagni d’acqua, mantenere pulite le aree verdi e proteggersi dalle punture di zanzara sono azioni fondamentali per limitare la diffusione del virus e garantire la sicurezza della comunità.