Oltre 10.000 metri di pellicola e 250 bobine tra Super 8, 16 mm e 9,5 mm sono già state raccolte per il progetto Mosaico Pisa, iniziativa dell’Associazione Acquario della Memoria in collaborazione con l’Università di Pisa.
L’obiettivo è costruire un archivio collettivo della città e della sua università attraverso lo sguardo intimo dei film di famiglia e delle pellicole private.
Nonostante la ricchezza del materiale, sono poche le pellicole che documentano la vita universitaria, cuore della declinazione Mosaico Unipi, coordinata da Chiara Tognolotti, docente di Storia culturale della tecnologia audiovisiva, con la collaborazione dei docenti Gianluca Fulvetti, Michela Lazzeroni e Maurizio Ambrosini.

“Vogliamo raccontare la storia dell’Università di Pisa attraverso chi l’ha vissuta”, spiega Tognolotti.
“Il primo passo è raccogliere il materiale, poi lo analizzeremo e lo restituiremo sia sul fronte accademico sia artistico”.
L’appello è rivolto a chi possiede pellicole Super 8 e 16 mm che documentino il legame tra Ateneo e città tra gli anni ’40 e ’80: il materiale sarà restaurato gratuitamente e digitalizzato per i donatori.
Tra le oltre 35 ore di film raccolte spiccano eventi pubblici come la visita di Papa Paolo VI nel 1965, il Gioco del Ponte negli anni ’50, partite del Pisa Sporting Club e il passaggio del Giro d’Italia negli anni ’60.
Tra i donatori, anche nomi noti come Guido Guido, aiuto-regista di Michelangelo Antonioni, l’attore Ubaldo Pantani e la professoressa Sandra Lischi con il fratello Michele, che hanno messo a disposizione ricchi fondi di famiglia girati tra Pisa e diverse località europee.

Per donare le bobine sono stati allestiti diversi punti di raccolta in città, tra cui Palazzo Gambacorti e lo spazio Mumu, o è possibile contattare l’associazione via WhatsApp, mail o sito web. I donatori riceveranno indietro la pellicola restaurata e una copia digitalizzata.
A partire dall’autunno 2025, il progetto proporrà proiezioni, sonorizzazioni live, conferenze e installazioni in vari luoghi della città, tra cui Palazzo Blu, lo spazio Mumu, la Gipsoteca di Arte Antica e la Sapienza. L’iniziativa è finanziata dalla Fondazione Pisa, con il supporto dei Comuni di Pisa e San Giuliano Terme, Università di Pisa, Cineclub Arsenale, Scuola Normale Superiore, Scuola Sant’Anna e altri partner.