Dalla dimora di Boccaccio fino al Castello Donnafugata a Ragusa: le case della Memoria aprono le porte
L'occasione è quella delle Giornate Internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri in programma il 5 e il 6 aprile

Il 5 e 6 aprile tornano le Giornate Internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri, un'occasione unica per immergersi nella vita e nelle opere di grandi figure della storia e della cultura. L'iniziativa, promossa dall'Associazione Nazionale Case della Memoria, vede quest'anno l'adesione di ben 142 strutture in 19 regioni italiane, segnando un nuovo record di partecipazione.
Tra queste, la Toscana spicca con le sue dimore storiche cariche di fascino e tradizione. Una delle più celebri è senza dubbio la Casa di Giovanni Boccaccio a Certaldo, luogo simbolo del grande letterato e autore del "Decameron". Passeggiare tra le stanze della sua dimora significa compiere un viaggio nel cuore della letteratura medievale, tra manoscritti e suggestioni del passato.
Ecco come prenotare le visite
L’evento, che per il terzo anno consecutivo vede come ambasciatore Gianmarco Tognazzi, permette di riscoprire la ricchezza culturale del territorio attraverso le case museo di figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia italiana e internazionale. Prenotare una visita è possibile fino al 3 aprile sul sito ufficiale www.casedellamemoria.it, dove è disponibile l'elenco completo delle case aderenti.
"È un bellissimo segnale quello dato dalle 142 realtà italiane che hanno scelto di aprire le porte per le Giornate internazionali delle Case della Memoria e dei Musei di personalità illustri" - afferma Adriano Rigoli, presidente dell'Associazione Nazionale Case della Memoria. "Un numero record che dimostra come tutti insieme abbiamo potuto dare voce, e lustro, al nostro Paese nell'ambito di un evento che quest'anno avrà una diffusione internazionale".
La Toscana, con il suo straordinario patrimonio artistico e culturale, conferma ancora una volta il suo ruolo di protagonista nella valorizzazione della memoria storica.
Aprire le porte di queste dimore significa permettere ai visitatori di entrare in contatto diretto con il passato, in un dialogo costante tra tradizione e innovazione. Un’occasione imperdibile per tutti gli amanti della storia, della cultura e della bellezza senza tempo.