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L’Orchestra della Toscana celebra 45 anni con un Requiem per Firenze

La grande musica di Mozart e Cherubini risuona nella Basilica di Santa Croce in un omaggio alla città e alla sua memoria

L’Orchestra della Toscana celebra 45 anni con un Requiem per Firenze

L’Orchestra della Toscana (ORT) celebra un traguardo importante – il 45° anno dalla sua fondazione – con un concerto d’apertura di stagione che è un vero e proprio omaggio alla città. Mercoledì 10 settembre, nella suggestiva cornice della Basilica di Santa Croce, la grande musica di Mozart e Cherubini si unirà alla storia e alla spiritualità di uno dei luoghi simbolo di Firenze.

La scelta del programma non è casuale: due composizioni che, sebbene distanti per epoca e linguaggio, si fondono in un dialogo profondo. Si inizia con la Marche religieuse di Luigi Cherubini, fiorentino di nascita e figura di spicco della scena musicale tra Settecento e Ottocento. Questo brano, composto nel 1825 per l’incoronazione di Re Carlo X, è un esempio della scrittura solenne e misurata di un autore che la stessa Basilica di Santa Croce celebra tra i suoi Grandi.

A seguire, il capolavoro incompiuto di Wolfgang Amadeus Mozart: il Requiem in re minore K. 626. L’ultima partitura del genio di Salisburgo, rimasta incompleta alla sua morte nel 1791, è diventata nei secoli un pilastro della musica sacra. Un’opera che affronta il tema della morte con un’intensità drammatica e una forza spirituale uniche, alternando momenti di grande impatto corale a passaggi di intimo raccoglimento.

Sul podio, l’ORT sarà guidata dal suo direttore principale, Diego Ceretta. Al suo fianco, il Coro Harmonia Cantata, preparato da Raffaele Puccianti, e un quartetto di solisti di alto livello: il soprano Francesca Pia Vitale, il mezzosoprano Eleonora Filipponi, il tenore Dave Monaco e il basso Francesco Leone.

La collaborazione con l’Opera di Santa Croce, che ha reso possibile questo evento, rinnova un’alleanza culturale preziosa. Un legame che esprime un impegno concreto per valorizzare la memoria di grandi figure come Cherubini e per guardare, con la forza della musica, alle generazioni future.

L’evento ha suscitato un’enorme attesa, tanto che entrambi i concerti in programma (con una replica straordinaria l’11 settembre) sono andati esauriti in breve tempo, a testimonianza del forte legame che l’Orchestra della Toscana ha con il suo pubblico e con la città che la ospita.