Dazi Usa, Coldiretti Toscana: “Bene la riduzione al 15%, ma servono compensazioni Ue per i settori colpiti”
L’intesa tra Bruxelles e Washington evita il peggio, ma per Coldiretti la filiera agroalimentare toscana resta a rischio

La riduzione dei dazi al 15% è un primo passo positivo, ma non basta. Coldiretti Toscana accoglie con prudente sollievo l’accordo raggiunto tra Unione Europea e Stati Uniti, che scongiura l’ipotesi iniziale di tariffe al 30%, ma chiede risorse europee a tutela delle filiere agroalimentari più esposte, a cominciare da vino e olio.
"È un’intesa migliorativa – sottolinea l’associazione – che evita danni fino a 300 milioni di euro, ma gli effetti saranno comunque significativi, soprattutto in un contesto di svalutazione del dollaro. Servono compensazioni per i settori penalizzati e chiarezza sulla lista dei prodotti a dazio zero, dove ci auguriamo venga incluso il vino, altrimenti fortemente colpito".
Secondo uno studio Irpet, l’introduzione delle tariffe potrebbe far scendere dello 0,2% il valore aggiunto del settore primario in Toscana. I prodotti più a rischio sono proprio quelli simbolo del Made in Tuscany all’estero: vino e olio rappresentano insieme il 93% delle esportazioni agroalimentari verso gli Stati Uniti, per un valore vicino al miliardo di euro.
Coldiretti ribadisce inoltre l’importanza di tutelare le Indicazioni Geografiche e di impedire l’ingresso in Italia di prodotti che non rispettano gli stessi standard sanitari, ambientali e sociali imposti alle aziende europee.
"Serve fermezza da parte dell’Ue nel difendere il nostro sistema di qualità. Le esportazioni verso gli Usa sono già calate del 5,6% nel primo trimestre, in controtendenza rispetto alla media degli ultimi dieci anni".
Resta alta anche l’attenzione sul fenomeno dell’italian sounding:
"Negli Stati Uniti – ricorda Coldiretti – il falso Made in Italy provoca ogni anno perdite stimate in oltre 2 miliardi di euro per il solo comparto agroalimentare. È necessario un piano strutturale per promuovere i prodotti autentici e proteggere consumatori e imprese dalle imitazioni".