Numeri in crescita

Lavoro in Toscana: oltre 100mila assunzioni entro maggio

Ristorazione e turismo i settori più ambiti, ma i contratti sono precari

Lavoro in Toscana: oltre 100mila assunzioni entro maggio
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Nel mese di marzo 2025 le imprese toscane prevedono 32.410 nuove assunzioni, segnando un incremento di 1.950 unità rispetto allo stesso periodo del 2024.

Per il trimestre marzo-maggio 2025, il numero complessivo di ingressi stimati supera i 100mila, con una crescita di 3.350 posti in più rispetto all'anno precedente. Resta elevata la difficoltà di reperimento dei profili richiesti, che si attesta al 52,2%.

È quanto emerge dal rapporto Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Le prime cinque categorie professionali più ricercate in Toscana rappresentano il 68% delle assunzioni previste.

Nel settore alloggio, ristorazione e servizi turistici sono previsti 8.690 ingressi a marzo, che salgono a 30.020 entro maggio. È il comparto con la maggiore richiesta di lavoratori, ma anche con stipendi tra i più bassi.

Nel commercio sono previste 4.460 assunzioni a marzo, per un totale di 13.690 entro maggio. Nei servizi alle persone si stimano 3.450 ingressi a marzo e 11.030 entro maggio. Nelle industrie tessili, abbigliamento e calzature gli ingressi previsti sono 2.620 a marzo e 7.730 entro maggio.

Nei servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone le nuove assunzioni saranno 2.600 a marzo, che diventeranno 7.900 entro maggio.

I contratti a termine rappresentano il 58% delle nuove assunzioni, seguiti dai contratti a tempo indeterminato con il 21%. La somministrazione riguarda il 7% dei nuovi ingressi, mentre l'apprendistato il 5% e i contratti di collaborazione co.co.co l'1%.

Per tipologia di profilo professionale, il 32% delle nuove assunzioni riguarda il settore commerciale e dei servizi, seguito dagli operai specializzati e dai conduttori di impianti con il 30%.

A seguire profili generici, dirigenti, specialisti e tecnici e impiegati. In particolare, solo il 13% delle assunzioni riguarderà dirigenti, specialisti e tecnici, una quota inferiore alla media nazionale del 17%.

 

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