Oltre al Presidente di Regione I toscani sono chiamati ad eleggere il Consiglio Regionale, l’organo legislativo di cui il capo della Giunta fa parte a tutti gli effetti. Così la futura assemblea sarà composta da quaranta consiglieri più 1, il Presidente eletto. Per la coalizione vincente i seggi variano da un minimo di 23 ad un massimo di 26. L’opposizione avrà invece diritto almeno a 14 consiglieri fino ad un massimo di 17.

Sarà infatti un premio di maggioranza variabile a stabilire i numeri dell’aula di Palazzo del Pegaso:
Ipotesi 1: Se il Presidente eletto ottiene tra il 40% e il 45% dei voti, la coalizione di maggioranza potrà contare su 23 consiglieri;

Ipotesi 2: Superando il 45% dei voti, la coalizione che lo sostiene avrà diritto ad almeno 24 seggi (ossia ben 60% per cento dei quaranta in palio);

Ipotesi 3: Qualora il Presidente eletto superasse il 65%, non potrebbe comunque avere più di 26 seggi (maggioranza massima);

Per gli equilibri interni alle coalizioni bisognerà tenere d’occhio le soglie di sbarramento: entrano in Consiglio le liste che raccolgono più del 5%, Se invece fanno parte di una coalizione che raccoglie almeno il 10 per cento, alle liste basterà avere il 3%.

Infine la soglia di rappresentanza. Ognuna delle tredici circoscrizioni ha diritto a vedere eletto almeno un consigliere: le circoscrizioni sono una per ogni Provincia, ad eccezione di Firenze che ne ha quattro. Con questo “paletto” tutti i territori della Regione sarà rappresentati da almeno un consigliere nel futuro Consiglio Regionale.