Matteo Salvini confermato segretario della Lega fino al 2029. E i militanti chiedono il suo ritorno al Viminale
"Con serenità parlerò sia Piantedosi che con Giorgia Meloni. Sono a disposizione dell'Italia e della Lega"

In fila per un selfie con il capitano, Matteo Salvini, eletto segretario della Lega fino al 2029. E’ finita così la due giorni alla Fortezza Da Basso a Firenze dove si è tenuto il congresso della Lega. Per l'occasione è stato rinnovato anche il Consiglio federale. A rappresentare la Toscana sarà l’europarlamentare, Susanna Ceccardi.
C’è stato anche un momento per la commozione, quando Matteo Salvini a chiusura ha parlato del tempo che toglie alla famiglia. "Ma è giusto così", ha aggiunto.
In un’ora sul palco ha ricordato gli inizi della Lega, quando non c’erano i soldi, quando le idee di Umberto Bossi, allora all'avanguardia risuonano ancora oggi attuali.
Lo ha ricordato Salvini dal palco, facendo scorrere una serie di vecchi manifesti.
"Porto a questo congresso il saluto, l'abbraccio e il sorriso di Umberto Bossi, che siamo andati a trovare. Tornerà presto a Roma quando ci saranno votazioni determinanti".
Salvini di nuovo al Viminale, la richiesta della base
Ma il palco fiorentino è stata anche l’occasione per lanciare un messaggio politico chiaro agli alleati. La base in questi due giorni ha chiesto un ritorno di Matteo Salvini al Viminale. Richiesta che è stata accolta.
"Matteo Piantedosi è un amico ed è un ottimo ministro. Questo è un congresso di partito. È mio dovere ascoltare quello che i sindaci e gli elettori ci chiedono. Con serenità parlerò sia con lui che con Giorgia Meloni. Sono a disposizione dell'Italia e della Lega".
D’altronde lo aveva detto anche Riccardo Molinari, capogruppo Lega alla Camera e segretario del partito in Piemonte, durante il suo intervento nella giornata di ieri, sabato 5 aprile 2025.
"In questo momento, sull'amministrazione della giustizia, sull'amministrazione della sicurezza e sul contrasto all'immigrazione clandestina, non credo basti l'ottimo lavoro ordinario che stiamo facendo, credo che da questo congresso debba uscire la richiesta di un lavoro straordinario sulla sicurezza, che soltanto Matteo Salvini tornando al Viminale potrà fare.
Quindi credo che questo congresso debba chiedere a Salvini il sacrificio di chiedere nuovamente per la Lega quella posizione".
Obiettivo è tornare i primi a tirare il gruppo, non a discapito dei nostri alleati., c ha tenuto a sottolineare lo stesso Salvini.
Un videomessaggio della premier Meloni
E a proposito di alleati in sala è risuonato anche il videomessaggio della premier Giorgia Meloni. Ma nessun cenno alla richiesta dei militanti di vedere l’attuale ministro dei trasporti sedere al Viminale.
"Andremo avanti pancia a terra fino alla fine della legislatura", ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio al congresso della Lega, in corso a Firenze, facendo riferimento alla riforma del premierato, a quella della giustizia, a quella dell'Autonomia differenziata, e spiegando che "continueremo a difendere i confini e a combattere l'immigrazione illegale di massa".
"E' il momento importante per qualsiasi partito, un congresso non è mai una perdita di tempo e sempre un grande esercizio di democrazia", ha aggiunto Meloni. Affronteremo anche il tema dei dazi, con determinazione e pragmatismo, senza allarmismi.
Non abbiamo condiviso ovviamente la scelta degli Stati Uniti, ma siamo pronti a mettere in campo tutti gli strumenti - negoziali ed economici - necessari per sostenere le nostre imprese e i nostri settori che dovessero risultare penalizzati".
Roberto Vannacci è tesserato Lega
Alla Fortezza da Basso è stata anche la giornata del tesseramento dell’europarlamentare Roberto Vannacci.
Ad annunciarlo è stato Matteo Salvini dal palco del Congresso, consegnandola direttamente nelle mani dell'europarlamentare, prima di abbracciarlo. "Oggi sono orgoglioso di consegnare la tessera della Lega. Migliore risposta al popolo della Lega e alle ansie e turbamenti di tanti retroscenisti, siamo qua e andremo lontani", ha detto Salvini.

Tra i big intervenuti Marin Le Pen, Viktor Orbán e Santiago Abascal. E poi il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini che sui dazi ha invitato a dialogare e negoziare con gli stati uniti.

Tanti gli argomenti sul tavolo. I vecchi temi cari alla Lega, sicurezza e immigrazione, ma anche lavoro e riforma della giustizia.
"Il nostro Governo ha l'obiettivo di arrivare al 2027 e se gli elettori saranno d'accordo e se non ci arresteranno prima, magari arrivare anche al 2032. Questo è l'obiettivo. Se sarò ancora ministro e che tipo di ministero avrò, lo scopriremo solo vivendo", ha aggiunto Salvini.
E la chiosa finale.
"Viva la Lega, la libertà e i popoli d'Europa".