Scudo Verde a Firenze, le multe partiranno dal 1° luglio
Prorogato il pre-esercizio per completare le verifiche sui dati. Nessun nuovo divieto, ma controlli sui mezzi inquinanti e sui bus turistici

Slitta al 1° luglio l’attivazione del sistema sanzionatorio dello Scudo Verde, la Zona a Traffico Limitato ambientale pensata per monitorare e disincentivare l’accesso in città dei veicoli più inquinanti e dei bus turistici. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale di Firenze, per consentire ulteriori controlli sui dati raccolti.
Controlli in corso: servono più verifiche
In queste settimane, gli uffici tecnici hanno lavorato all’analisi dei dati forniti dalla Motorizzazione Civile e dal Ministero dei Trasporti, relativi alle immatricolazioni dei veicoli soggetti a divieto. Dalle verifiche è emersa l’esigenza di affinare il sistema per garantire l’accuratezza del monitoraggio e delle future sanzioni.
Per questo motivo, il Comune ha prorogato il periodo di pre-esercizio — cioè la fase senza sanzioni — fino al 30 giugno. Solo da luglio scatteranno le multe per i trasgressori.
Nessun nuovo divieto, ma regole più chiare
Lo Scudo Verde non introduce nuovi limiti alla circolazione. I divieti ambientali restano quelli già in vigore da tempo per i veicoli più inquinanti. Il sistema si limita a monitorare il rispetto di tali divieti attraverso un controllo elettronico continuo, attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno.
Nel mirino anche i bus turistici, che dovranno continuare a pagare il ticket di ingresso per accedere in città. L’obiettivo è ridurre le emissioni nocive, senza imporre nuovi pedaggi o restrizioni.
Segnaletica aggiornata ai confini della ZTL ambientale
A partire da domani, saranno installati cartelli informativi sulla proroga del pre-esercizio presso i varchi dello Scudo Verde. La comunicazione visiva servirà ad avvisare automobilisti e conducenti prima dell’attivazione ufficiale del sistema sanzionatorio.
L’Amministrazione assicura che questa fase di ulteriore verifica è pensata a tutela dei cittadini, per garantire correttezza e trasparenza nell’applicazione delle regole. Da luglio, però, chi entra in città con veicoli non autorizzati rischia la multa.