numeri e polemiche

Turismo e keybox: tolte 187 scatolette dall'area Unesco. Adesso tocca ai quartieri fuori dal centro

Una soluzione, però, che non ha messo tutti d’accordo tanto che il prossimo 3 aprile il Tar ha fissato l’udienza per decidere del ricorso di due privati, che hanno impugnato il regolamento

Turismo e keybox: tolte 187 scatolette dall'area Unesco. Adesso tocca ai quartieri fuori dal centro
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La Toscana si muove compatta per regolamentare il turismo e garantire un equilibrio tra accoglienza e tutela del patrimonio. O quantomeno, ci sta provando

Da una parte la Regione ha annunciato di costituirsi in giudizio per sostenere la legittimità del Testo unico del turismo, approvato dal Consiglio regionale a dicembre 2024 e impugnata qualche settimana fa dal Governo perché "contenente disposizioni che si pongono in contrasto con la normativa statale in materia di libertà di impresa".

Da Palazzo Vecchio, invece, è tempo di sciorinare i numeri circa la rimozione delle cosiddette keybox, le scatolette utilizzate per la consegna delle chiavi nelle locazioni turistiche brevi.

Ben 187 quelle tolte nell’area UNESCO, dal 25 febbraio scorso. Un intervento deciso dal Comune per motivi di decoro e sicurezza pubblica, in linea con le nuove politiche di gestione del turismo cittadino.

Le operazioni, eseguite dalla Polizia municipale, hanno coinvolto tutto il centro storico, con una media di 15 rimozioni al giorno. Adesso si passa alla fase degli accertamenti e delle sanzioni per chi non ha rispettato il divieto.

La decisione, infatti, rientra in un più ampio piano per un turismo sostenibile e una città più vivibile.

"La Polizia municipale ha portato a termine in un mese la rimozione delle keybox in area UNESCO, dando così piena concretezza ad uno dei primi impegni della sindaca Sara Funaro e di tutta l’Amministrazione comunale – dice l’assessore allo Sviluppo Economico e al Turismo, Jacopo Vicini – un lavoro capillare eseguito con un’ottima organizzazione.

Grazie alla catalogazione di ogni keybox rimossa adesso per la Municipale è possibile passare alla fase degli accertamenti, funzionali alle sanzioni per i titolari che non hanno provveduto autonomamente a mettersi in regola. In questi giorni, inoltre, partiranno anche le rimozioni negli altri quartieri cittadini, partendo dalle segnalazioni che già stanno arrivando".

L’attività di rimozione delle keybox nel centro storico è partita alla presenza della sindaca Sara Funaro lo scorso 25 febbraio 2025, ovvero 10 giorni dopo l’entrata in vigore del divieto (coincidente con la pubblicazione della delibera all’albo pretorio).

Da quella data le squadre di Polizia municipale, affiancate da personale tecnico, hanno coperto strada per strada l’intera area UNESCO per togliere da portoni, facciate di edifici storici, inferriate ed elementi di arredo urbano, le scatolette interessate dal divieto.

Nelle ultime zone coperte sono state fatte le rimozioni delle keybox residue, con medie giornaliere ridotte a causa del numero esiguo di scatolette rimaste.

Una soluzione, però, che non ha messo tutti d’accordo tanto che il prossimo 3 aprile il Tar ha fissato l’udienza per decidere del ricorso di due privati, che hanno impugnato il regolamento “anti keybox”.

Un mese dopo, il 9 maggio, il Tar deciderà invece sulla norma bis anti Airbnb nell’area Unesco.

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