Verso le Regionali, vertice del centrodestra per sciogliere i nodi sulle candidature. Tra queste in ballo c'è il nome di Tomasi
Da mesi ormai l'attuale sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi, si muove da candidato in pectore con un'agenda fitta di appuntamenti ed incontri

Se Eugenio Giani cerca di stare in equilibrio il più possibile dopo quattro ore di camera di consiglio al Nazareno dove ha messo in tasca l'ok al bis per le Regionali della segretaria Elly Schlein, invitandolo però a niente colpi di testa. Il risultato, infatti, sono i comunicati fotocopia usciti subito dopo l'incontro di lunedì.

"Mi affido al partito", dice il governatore toscano. "Incontro positivo", il commento del segretario toscano Emiliano Fossi. Parole di circostanza.
D’altra parte c’è Alessandro Tomasi, candidato – non ancora ufficializzato – del centrodestra, che in questi mesi non ha perso tempo.
Incontri, appuntamenti come candidato in pectore nonostante, anche qui come in casa Pd, per un gioco di alleanze e intese da trovare sulle altre regioni che andranno al voto, sarà un vertice a sciogliere i nodi sulla sua candidatura.
L’appuntamento dovrebbe essere per mercoledì. Argomento proprio le elezioni regionali.
L’incontro dovrebbe vedere al tavolo la premier Giorgia Meloni, i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani e il capo politico di Noi moderati, Maurizio Lupi, chiamati a trovare un'intesa sui candidati della coalizione in Veneto, Campania, Puglia e Toscana.
Il summit, come detto, è atteso da mercoledì in poi, quando Tajani rientrerà da una missione negli Stati Uniti. Difficile che esca l’ufficialità dei nomi, ma sicuramente l’orizzonte sarà schiarito dalle nubi in una partita che vede il centrodestra già partire in Toscana con diversi punti di svantaggio.
Dall'altro canto Tomasi tiene l’aplomb di chi sa il fatto suo: non tanto di destra, civico quanto basta e moderato sui temi. Niente scivoloni, ma forte dell’esperienza di sindaco che lo ha fatto sedere in Palazzo di Giano per due mandati consecutivi, strappando la città alla sinistra.
E anche questa volta sembra che il primo cittadino di Pistoia voglia emulare la strada già percorsa nel 2017, quando rovesciò tutti i pronostici e vinse di nove punti percentuali al ballottaggio. Ma di quello che sarà questa tenzone elettorale si è avuto già un assaggio nel siparietto tra Giani e Tomasi sulla data delle elezioni non ancora ufficializzata.