A fine agosto l’ospedale di Livorno ha realizzato un intervento che segna una nuova tappa nella medicina toscana. Per la prima volta in regione, in una struttura priva di cardiochirurgia, è stato eseguito con successo un prelievo di cuore e fegato da un donatore a cuore fermo controllato.
L’operazione, di altissima complessità tecnica, è stata possibile grazie alla collaborazione tra le équipe del coordinamento locale, del Centro regionale trapianti e del Centro nazionale trapianti, affiancate da specialisti provenienti da diversi centri italiani. Tempi rapidi e perfetta sinergia hanno consentito il buon esito della procedura, che ha ridato speranza a due giovani pazienti in attesa di trapianto.
Determinante la generosità del donatore e della sua famiglia, che hanno espresso la volontà favorevole alla donazione, trasformando un momento di dolore in un gesto di vita.
Il presidente della Regione Toscana e l’assessore al diritto alla salute hanno ringraziato i familiari e tutte le professionalità coinvolte, sottolineando come il risultato sia frutto non solo di competenze elevate, ma anche di spirito di squadra e cooperazione.
La Toscana si conferma ai vertici nazionali per le donazioni: con 100 segnalazioni per milione di abitanti è ancora la prima regione in Italia. Negli ultimi mesi, inoltre, si registra un aumento del 5% nelle dichiarazioni di consenso alla donazione, segno di una crescente sensibilità dei cittadini verso questo tema.