La Rari Nantes Florentia sale sul palco de La Toscana delle Donne e lo fa nel segno del talento, del coraggio e dell’inclusione. Nella cornice di Sala Pegaso, a Palazzo Sacrati Strozzi, a Firenze, durante la prima edizione del Premio “Donna di Sport 2025”, istituito dalla Regione Toscana nell’ambito della Carta etica dello sport femminile, sono state premiate anche due atlete biancorosse: la nuotatrice Emma Vittoria Giannelli (nella foto di copertina) e la portiera della squadra di pallanuoto paralimpica, Giulia Pellegrino.
Un riconoscimento che arriva all’interno della rassegna “La Toscana delle Donne”, il grande contenitore regionale dedicato a diritti, sport, lavoro, cultura e pari opportunità, giunto all’edizione 2025, un anno simbolico che segna anche gli ottant’anni dal voto alle donne in Italia.
Giannelli, il talento che parla al futuro
Bronzo ai Mondiali Juniores 2025 nei 1500 stile libero, tre medaglie agli Europei Juniores 2025 (argento 800 e 1500 sl, bronzo 400 sl), argento europeo nei 1500 sl nel 2024 e già nel 2023 argento continentale in staffetta 4×200 sl e 4° posto con record italiano juniores nei 1500 ai Mondiali di Netanya: questo il biglietto da visita di Emma Vittoria Giannelli (3 febbraio 2007), tesserata Rari Nantes Florentia e Fiamme Oro (dal 2024), allenata da Lorenzo Palagi.
Sul piano nazionale domina i Campionati Italiani di Categoria dai 100 ai 1500 stile libero e nelle staffette, impreziosendo il suo palmarès con un record europeo juniores nella 4×200 sl (Invernali 2025) e tre podi agli Assoluti primaverili (due argenti e un bronzo).
Pellegrino, il coraggio in calottina
Accanto a lei, sul palco di Sala Pegaso, la storia potente di Giulia Pellegrino, portiera della Rari Nantes Florentia di pallanuoto paralimpica. Da oltre trent’anni convive con l’artrite reumatoide, ma questo non le ha impedito di difendere la porta biancorossa con grinta e carisma, fino a diventare una delle protagoniste del secondo scudetto italiano conquistato dalla Florentia nella pallanuoto paralimpica e di una stagione costellata di successi.
Giulia è il simbolo di uno sport che non esclude, che abbatte barriere fisiche e culturali e che restituisce dignità, forza e appartenenza. Il suo ruolo di portiera – l’ultima a poter sbagliare, la prima a ripartire – racconta perfettamente il suo carattere: resiliente, generoso, tenace. In acqua, come nella vita, Giulia è abituata a parare colpi e trasformarli in ripartenze.