Fiorentina, giornata nera: viola beffati 1-0 sul campo del Verona
Goal al 94esimo dalla peggior difesa del campionato
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Una delusione cocente che apre interrogativi sulle prospettive di classifica e sul lavoro di Palladino.
I passi falsi di Lazio, Bologna e Milan avevano concesso una chance alla Fiorentina di dimenticare il Como e rilanciarsi in classifica, ma i viola, ancora una volta lenti e con poche idee, si sono lasciati imbrigliare dal Verona al punto da farsi infilare al 94esimo con il gol di Bernede.
Palladino così resta sesto in classifica ma inevitabilmente sarà travolto dalle polemiche: il gioco della squadra infatti non c’è. In attacco la squadra è Kean-dipendente e sembra solo saper lanciare lungo per il suo attaccante.
I nuovi invece (Zaniolo ha sbattuto spesso sull’ex viola Valentini) sono ancora corpi estranei, tanto che Fagioli, centrocampista che avrebbe piedi e idee per guidare la manovra, è rimasto a lungo in panchina.
Non ci siamo insomma e non a caso l’operaio Verona, che non vinceva in casa dal 3 novembre e resta la peggior difesa del campionato, si è preso il bottino pieno aumentando il ritmo quando ha preso coscienza degli stenti viola.
L'infortunio di Kean
Non basta però perché a Verona ha piovuto sul bagnato.
Moise Kean infatti al 22’ del secondo tempo è stato costretto ad uscire in barella dopo essere caduto al suolo a seguito di un duro colpo ricevuto. Le immagini del centravanti che stramazza al suolo hanno riportato alla mente quello terribile di Bove, ma per fortuna il caso è diverso: il bomber azzurro, colpito fortuitamente al sopracciglio da Dawidowicz, è stato a lungo medicato dallo staff medico viola ma, pur rimanendo sempre vigile, ha dovuto bandiera bianca poco dopo perché fortemente stordito e visibilmente tumefatto.
Senza di lui Palladino ha mandato in campo Fagioli (ma perché non ha giocato dall’inizio) e poi il giovane Caprini, ma come detto, è stato il Verona a crederci di più, fino all’apoteosi finale.
La Fiorentina a fine partita ha comunicato che il calciatore ha riportato un trauma cranico. È in ospedale per accertamenti.
I viola infatti erano riusciti a rendersi pericolosi solo nella prima parte e sempre grazie a iniziative di Folorunsho. Poco, troppo poco per cullare sogni di gloria. "Ci siamo migliorati, ora aspettiamo i risultati", aveva detto il d.g. viola Alessandro Ferrari prima della partita. La domenica viola invece è finita coi musi lunghi e i fischi dello spicchio di Fiesole salito fino in Veneto.
Il sogno Champions è sempre più una chimera.