Palladino contestato dalla Fiesole, nonostante la vittoria. Italiano: "A Firenze era finito un ciclo"
Il tecnico viola mantiene una certa compostezza: "Ero preso dalla gara, non ho sentito nulla ma capisco l’amarezza dei tifosi"

Una sconfitta indolore, dopo giorni di festa. Vincenzo Italiano incassa il ko contro il Bologna senza drammi, con la consapevolezza di aver già scritto una pagina importante della stagione con la vittoria della Coppa Italia.
"Pensavo peggio dopo tutti i festeggiamenti – ha detto – invece i ragazzi sono stati straordinari, abbiamo segnato bei gol. Abbassare un po’ la guardia è umano, ci sta anche perdere una partita".
Per il tecnico viola, Raffaele Palladino, il bilancio stagionale resta positivo, anche in un campionato segnato da episodi sfavorevoli.
"Tra Udine e Napoli abbiamo avuto parecchia sfortuna – ha spiegato – ma la società ci ha chiesto continuità in Europa, e questo è quello che conta".
Italiano: "Rapporto speciale con la Fiesole"
Al Franchi, più applausi che fischi per Italiano da parte del suo ex pubblico, che ha saputo riconoscere i risultati ottenuti:
"Sono stati tre anni meravigliosi – ha ribadito – anche se qualcuno dall’alto non ha voluto che potessimo gioire. Il rapporto con la Curva Fiesole è sempre stato eccezionale. Le critiche? Fanno parte del gioco. Me ne sono andato perché si era chiuso un ciclo, ma sono certo che questa società tornerà dove i tifosi desiderano".
Contestato Palladino
Una chiusura che sa di addio, con lo sguardo rivolto al futuro. E con un presente che, intanto, ha visto esplodere la contestazione dei tifosi contro la società, la squadra e in particolare Raffaele Palladino, fischiato dal pubblico con cori eloquenti.
Palladino: "Io penso solo al lavoro, non mollo"
Il tecnico ha risposto con compostezza:
"Ero preso dalla gara, non ho sentito nulla – ha detto nel post-partita – ma capisco l’amarezza dei tifosi. Questa squadra ha dato tutto, anche noi siamo dispiaciuti. Fino a poco fa eravamo in corsa per la Champions, poi sono arrivate tante assenze pesanti.
Ora siamo padroni del nostro destino: se vinciamo a Udine e qualcuno davanti sbaglia, possiamo ancora farcela".
Contro il Bologna è tornata una vittoria che mancava da due turni, utile per morale e classifica:
"È la vittoria di un gruppo che non molla mai – ha aggiunto Palladino – in una settimana complicata. Ho sempre dato il 110%, se poi non vengo apprezzato me ne farò una ragione. La mia testa è solo sulla trasferta di Udine".