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Pisa chiude terza nel Palio delle Antiche Repubbliche Marinare: “Ora testa all’edizione 2026 in Arno”

Prestazione di carattere ad Amalfi per il Galeone Rosso. Condizioni difficili e corsia penalizzante, ma il team guarda con fiducia alla prossima sfida in casa

Pisa chiude terza nel Palio delle Antiche Repubbliche Marinare: “Ora testa all’edizione 2026 in Arno”
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Si è chiusa con un terzo posto per Pisa la 70ª edizione del Palio delle Antiche Repubbliche Marinare, andata in scena nelle acque di Amalfi. La regata è stata vinta da Genova, davanti ai padroni di casa, ma per il Galeone Rosso la gara ha rappresentato un banco di prova importante in vista della prossima edizione, che nel 2026 si disputerà proprio a Pisa, sull’Arno.

Una sfida intensa, combattuta fin dalle prime vogate, con gli equipaggi di Venezia, Pisa, Genova e Amalfi a bordo di galeoni storici, ricostruiti sul modello del XII secolo. Il percorso, lungo due chilometri, ha visto Pisa lottare fino alla fine con Amalfi, penalizzata – secondo tecnici e dirigenti – da una corsia esterna resa complicata da onde e direzione del vento.

"Un gruppo forte, ci faremo trovare pronti"

"Il Galeone Rosso ci ha dato soddisfazioni – ha detto il sindaco Michele Conti –. Un grande ringraziamento ai nostri atleti e al direttore tecnico Leonardo Pettinari. Ci stiamo preparando con costanza e determinazione, e il prossimo anno, nelle acque di casa, sono certo che sarà una sfida diversa".

Sulla stessa linea Pettinari, che ha evidenziato la qualità dell’equipaggio e le difficoltà tecniche affrontate: «Gara di alto livello, in un mare che ci ha messo alla prova. Ma il gruppo ha risposto bene e stiamo costruendo qualcosa di importante".

L’assessora Frida Scarpa ha sottolineato il valore del lavoro svolto sul fronte giovanile e del rinnovamento:

"Con ragazzi di 16 e 17 anni già in gara, la direzione è quella giusta. Il Palio non è solo sport, ma identità, tradizione e comunità".

Verso Pisa 2026

Il Palio è molto più di una semplice regata: è un momento di rievocazione storica e di forte legame tra città che condividono un passato di mare, scambi e rivalità.

"Oggi resta una sana competizione – ha detto l’assessore Filippo Bedini – ma anche una grande occasione di incontro e valorizzazione delle nostre radici. Pisa saprà accogliere l’edizione 2026 nel modo migliore, sia sul piano sportivo che culturale".

Appuntamento, quindi, al prossimo anno, quando sarà Pisa a ospitare l’evento: con due edizioni di esperienza e un’Arno pronto a fare da teatro, la sfida sarà tutta da vivere.

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