accuse a Zaniolo

Roma-Fiorentina Primavera, caos negli spogliatoi, Procura Figc apre inchiesta

Accertamenti dopo i fatti nella semifinale, due versioni discordanti

Roma-Fiorentina Primavera, caos negli spogliatoi, Procura Figc apre inchiesta
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La Procura della Figc ha aperto un'inchiesta per fare luce sulla rissa che si è scatenato al termine di Fiorentina-Roma, semifinale del campionato Primavera.

Secondo il club giallorosso, sarebbe stata innescata da Nicolò Zaniolo: l'ex Roma si sarebbe recato negli spogliatoi, da lì la lite nella quale sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera.

Il procuratore Giuseppe Chiné sta lavorando per accertare i fatti che hanno scatenato la rissa. La Procura sentirà i giovani calciatori della Roma che hanno subìto l'aggressione.

La Fiorentina ha smentito la ricostruzione affidando alle parole dello stesso Zaniolo la versione dei fatti: "Per evitare ulteriori tensioni sono andato via". Nelle prossime ore gli interrogatori in procura, poi l’iter giudiziario: deferimento, eventuali sanzioni, possibile patteggiamento e squalifiche.

La versione della Roma

Esistono due versioni discordanti. Per la Roma "Zaniolo (ex Roma e nella seconda parte di stagione in prestito ai viola,) si sarebbe recato nello spogliatoio della squadra Primavera al termine della partita e avrebbe avuto un comportamento provocatorio nei confronti di alcuni atleti giallorossi - si legge nella nota - Durante il confronto, sarebbero stati colpiti fisicamente due calciatori della formazione Primavera. La AS Roma condanna con fermezza ogni forma di comportamento aggressivo o non conforme ai valori dello sport".

 

La versione di Zaniolo

La Fiorentina ha diffuso in una nota ufficiale la versione di Zaniolo: "Al termine della partita sono sceso negli spogliatoi per complimentarmi con i ragazzi della Fiorentina e poi sono passato nello spogliatoio della Roma per salutare e complimentarmi anche con loro per la stagione, ma ad un certo punto hanno iniziato ad insultarmi quindi, a quel punto, per evitare che la situazione degenerasse, ho preferito andare via".

 

Zaniolo ha poi affidato a una storia publicata sui social una dichiarazione di scuse contenente la conferma della sua versione resa ufficiale nella nota diffusa sulm sito di ACF Fiorentina; qui di seguito il testo della storia pubblicata martedì su Instagram:

"Voglio chiedere scusa con il cuore per quanto accaduto ieri. So di aver reagito male e me ne assumo la responsabilità. Sono andato lì con l'unico intento di dare un segnale positivo, di stare vicino ai ragazzi in un momento difficile dopo la partita. Purtroppo, sono stato provocato verbalmente da un ragazzo e, sbagliando, ho perso la calma.

È un errore che mi pesa, soprattutto perché so di dover essere un esempio per i più giovani. Ci tengo però a precisare che i fatti sono ben lontani da quanto ricostruito e che da parte mia, oltre ad una discussione verbale, non c'è stato alcun comportamento fisicamente aggressivo.

So di aver deluso qualcuno con questo episodio, ma spero che possiate capire che non era mia intenzione mancare di rispetto a nessuno. Detto questo, vi rinnovo le mie scuse. Da uomo, da sportivo e da persona che ama questo ambiente, voglio solo ricostruire e guardare avanti con umiltà".

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