IN PRIGIONE FINO AL 2022

Needle spiking Pisa, il sospettato di aver punto tre ragazze con una siringa fu condannato per femminicidio

Le attività investigative si sono intensificate fino a stringere il cerchio attorno ad un individuo con precedenti

Needle spiking Pisa, il sospettato di aver punto tre ragazze con una siringa fu condannato per femminicidio
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Proseguono senza sosta le indagini attorno al responsabile dei due casi di needle spiking che hanno gettato nel panico le giovani ragazze che frequentano Pisa. Studentesse, residenti, tutte terrorizzate dopo che tre giovani sono state punte da una siringa sulle natiche. Un'aggressione improvvisa, alle spalle. Episodi di cui si è presto sparsa la voce, fino a creare un vero e proprio stato di ansia nel girare per la città.

Il primo caso risalirebbe a settembre, i due più recenti al 18 e 19 gennaio. Nei giorni scorsi, le attività investigative si sono intensificate fino a stringere il cerchio attorno ad un individuo con precedenti nella sua storia giudiziaria. L'uomo, Il sospettato, 50 anni, è infatti stato in prigione fino al 2022 per scontare la condanna per un femminicidio commesso in provincia di Lucca.

Secondo quanto raccolto da Il Tirreno, il 50enne avrebbe ucciso un'amica della quale probabilmente si era invaghito. Fu condannato a 16 anni di reclusione e a risarcire genitori e sorelle, ma alla famiglia della vittima non è mai stato versato un euro. Tornato in libertà, sarebbe ora indagato come presunto responsabile dei due attacchi con la siringa. Non sarà facile inquadrare il reato. Si parla di lesioni visto che - al momento - per le vittime non vi sono state conseguenze gravi (si era temuto per sostanze iniettate o aghi infetti). Spetterà alla Procura capire cosa chiedere al Giudice, con il precedente di femminicidio che sicuramente avrà il suo peso nelle valutazioni.

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