Arezzo, gioca un "gratta e vinci" da 15 euro e vince tre milioni di euro
Il tabaccaio: "Come si chiami non lo so, ma era venuto altre volte, è un pensionato aretino sulla settantina, non un giocatore abituale"

Il tabaccaio: "Come si chiami non lo so, ma era venuto altre volte, è un pensionato aretino sulla settantina, non un giocatore abituale. Quando gli ho detto che aveva vinto, ho dovuto sorreggerlo"
Quando ha capito di aver vinto tre milioni con un grattino da 15 euro, ha cominciato a tremare come una foglia e hanno dovuto sorreggerlo per evitare che cadesse a terra. La scena la racconta Marco Gagliardi, titolare della tabaccheria del centro commerciale Setteponti, alla periferia di Arezzo, in cui ha sede l'Ipercoop, uno dei grandi ipermercati della città.
"Come si chiami – racconta lui – non lo so, ma era venuto altre volte, è un pensionato aretino sulla settantina, non un giocatore abituale di quelli passano le loro giornate qui fuori a graffiare le schede con la monetina. Sono contento che la fortuna sia toccata proprio a lui, almeno è cambiata la vita a uno che ne aveva bisogno. Speriamo che sia anche un interista".
Già, perché ad Arezzo Gagliardi è famoso per essere uno dei tifosi nerazzurri più convinti e affezionati, se avesse propiziato la vincita di un compagno di fede calcistica, per lui sarebbe proprio l'optimum.
La notizia dell'anziano che aveva sbancato la 'grande occasione' (eh sì, non ci poteva essere titolo più adatto per il grattino) è stata ufficializzata stamani dal Monopolio, il tabaccaio se ne era quasi dimenticato. O meglio: non aveva niente in mano per dimostrarla.
"Nel trambusto – spiega – mi sono scordato di fare una fotocopia della schedina, aspettavo il diploma del Monopolio, invece è arrivato prima il comunicato stampa".
Risale tutto, dunque, alla fine di gennaio. Il settantenne si presenta al banco, acquista il grattino e poi si accomoda fuori, nella galleria del centro commerciale per scoprire con uno spicciolo se e cosa avesse vinto.
"L'ho visto rientrare perplesso – ricorda Gagliardi – mi ha passato la schedina e mi ha chiesto: 'Mi pare di aver vinto qualcosa, guardi anche lei'. Ho dato un'occhiata e con un pizzico di emozione gli ho risposto: 'Altro che, ha vinto tre milioni".
"Lui – racconta il tabaccaio – ha avuto quasi un mancamento, abbiamo dovuto tenerlo io e altri clienti perché non stava più in piedi. C'è voluta una decina di minuti perché si riprendesse. Poi è uscito e da allora non si è fatto più vivo. 'Le faccio un bel regalo' – mi aveva promesso – ma ancora non ho visto niente".
Al contrario che con la lotteria di Capodanno, nel Gratta e vinci le tabaccherie non hanno alcuna commessa sulle vincite. Dei tre milioni a Gagliardi insomma non tocca niente. Ma per lui va bene lo stesso, se non altro per la pubblicità che gli porta la notizia.
E infatti, a poche ore di distanza, il negozio è già pieno di giocatori, abituali e non. Sono lì che grattano a tutto spiano: non sia mai che non ci sia qualcosa anche per loro.