Primi sondaggi

Regionali in Toscana: tanti nomi per il centrodestra

Tomasi si conferma il più apprezzato tra i possibili avversari

Regionali in Toscana: tanti nomi per il centrodestra
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La partita delle Regionali sembra sempre più in salita per il centrodestra toscano. 
Cresce il vantaggio stimato a favore della coalizione di centrosinistra guidata dal governatore uscente Eugenio Giani, questa volta in una forbice tra i 13,5 e i 18 punti percentuali a seconda delle alleanze, mentre cala l’affluenza stimata (55%, meno 2 punti meno rispetto a gennaio) per le prossime elezioni del 25-26 ottobre, secondo i dati del sondaggio fatto da Emg.

Un doppio segnale che consolida la percezione, almeno tra i cittadini, di una sfida ormai a senso unico, nel solco della storia politica regionale.

Uno scenario in cui pesa il parterre affollato di aspiranti governatori — quattro, forse cinque con il generale Roberto Vannacci — in casa centrodestra, tutti accomunati da una trasversale debolezza in termini di riconoscibilità e popolarità tra gli elettori, secondo il sondaggio.

L’unico a potersela giocare, almeno sulla carta, è il sindaco FdI di Pistoia Alessandro Tomasi, considerato dal 52% degli elettori del centrodestra il candidato ideale, con una distanza siderale del 28% rispetto al secondo e di almeno 45 rispetto agli ultimi, i consiglieri regionali Marco Stella (FI) e Elena Meini (Lega).

Il sondaggio Emg, il secondo di questo tipo sulle regionali, è stato condotto il 18-20 febbraio scorso su un campione di mille toscani (70% metodo Cati, 30% Cami).

Rilevazione che certifica, a un mese dalla precedente, come la bilancia continui a pendere drasticamente a favore del centrosinistra, grazie anche alla confusione tra gli sfidanti, divisi su più nomi e ancora lontani dal trovare una quadra.

Interessante in questo senso è l’analisi dei rapporti di forza in casa centrodestra: Tomasi resta saldamente il front-runner della coalizione grazie al 47% di riconoscibilità (più 3%) e al 14% di popolarità (più 2%), dietro di lui il nome più caldo è il consigliere regionale leghista (ed ex candidato sindaco a Firenze), Giovanni Galli che vanta il 35% tra i cittadini e il 14% di popolarità.

Sul gradino più basso del podio c’è invece Vannacci che, forte di una presenza mediatica da tormentone, raggiunge il 44% di riconoscibilità ma si ferma al 12% di fiducia tra gli elettori.

Due non candidati (almeno per ora) che superano quelli ufficialmente in campo: Stella è conosciuto dal 24% dei toscani e Meini dal 22%, con una fiducia rispettivamente all’8% e 5%.

Intanto Giani gongola: cresce di 4 punti sia in riconoscibilità sia in popolarità, rendendo secondaria la discussione sulla composizione della coalizione a suo sostegno.

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