furti a raffica nell’anghiarese

Luci accese per segnalare i ladri

Un centinaio le persone organizzate

Luci accese per segnalare i ladri
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L'escalation di furti nell'anghiarese, in provincia di Arezzo, ha spinto i cittadini a fare rete organizzandosi per difendersi, con le proprie forze: i ladri sono tornati a colpire nella zona della Stazione. È successo nel tardo pomeriggio di sabato 1 marzo, quando alcuni malviventi in azione sono stati avvistati dalle “sentinelle” delle abitazioni della zona. C’è chi ha specificato sui social di aver visto fuggire due persone: erano in coppia; probabilmente c’era un terzo pronto ad attenderli in auto. Una situazione difficile che ha spinto i residenti a "fare rete" per scambiarsi informazioni e cercare di prevenire furti e danni.

Anghiari nel mirino

Dopo Monterchi, sembra che adesso nel mirino dei topi d'appartamento ci sia Anghiari: è successo lo scorso fine settimana; giovedì il secondo colpo, sabato il terzo blitz, sempre prima dell’ora di cena. Sempre molto simile il modus operandi: i ladri si concentrano sui punti deboli, quasi smpre le finestre laterali più defilate, che vengono forzate, ma i bottini sono quasi sempre scarsi: poche centinaia di euro in denaro e oggetti di poco valore, come occhiali o piastre per capelli; il vero problema sono i danni arrecati alla casa. Particolare non trascurabile il fatto che in una circostanza i malviventi hanno atteso l’uscita di casa del proprietario prima di introdursi all'interno, a dimostrazione della scrupolosa attenzione agli spostamenti dei residenti, che ora sono preoccupati ed esasperati.

La psicosi del ladro

In alcune famiglie anche i bambini hanno paura di restare soli in casa: la psicosi del ladro ha preso campo. Per questo un centinaio di persone della zona ha deciso di creare un gruppo e di dar vita a una sorta di controllo del vicinato; chi è in casa cerca di farlo capire accendendo più luci o comportandosi in maniera tale da esercitare un effetto deterrente verso i malintenzionati. Un rimedio fai da te a un problema che però necessita di soluzioni più incisive.

 

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