Bocconi con chiodi e spugne

Sos cani avvelenati da Gavinana all’Isolotto

si moltiplicano le segnalazioni di casi nei parchi

Sos cani avvelenati da Gavinana all’Isolotto
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Torna la psicosi avvelenamento cani: sono in crescita le segnalazioni nel territorio fiorentino, dalle Cascine al parco dell'Anconella, a Gavinana: si tratta di piccole spugne di colore solitamente giallo, pezzetti di comune spugna da cucina imbevuti di olio e fritti; vengono buttati nei giardini come esca per i cani, che li scambiano per cibo prelibato, ma, una volta ingerite, arrivano allo stomaco dell’animale, si impregnano di succhi gastrici e si gonfiano creando occlusioni e spesso anche la morte. L’ultima segnalazione arriva dal parco delle Cascine. Non è la prima volta. Sulla sponda dell’Arno una donna giorni fa ha notato la ’strana’ spugna e l’ha postata sui social facendo scattare l’allarme.

Poche ore dopo è arrivata un'altra segnalazione dalla parte opposta della città, al parco dell’Anconella di via Villamagna, zona Gavinana. In questa zona sono state segnalate polpette contenenti dei chiodi. Episodi inquietanti, se si pensa alla mente diabolica che li ha architettati, e che hanno fatto tornare la preoccupazione tra le migliaia di proprietari di cani in città.
Ma che cosa si può fare di fronte a un sospetto caso di avvelenamento del proprio cane? A dare qualche consifìglio utile Carlo Ciceroni, veterinario comportamentalista: "Prima di tutto è fondamentale contattare il veterinario di fiducia che conosce bene il cane e le sue eventuali patologie. Da evitare assolutamente la somministrazione di latte al cane perché può accelerare il processo di avvelenamento. Se possibile, dare al cane un po’ di acqua ossigenata che è in grado di provocare il vomito dell’animale. Se il cane non ha ancora assimilato infatti, il veleno il vomito è fondamentale".
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