Firenze, Scudo Verde: partito il conto alla rovescia
Multe dopo due mesi di rodaggio

Semaforo rosso ancora per un mese, poi che la danza dello Scudo Verde abbia inizio. Dal 1° aprile si accenderanno le 73 porte telematiche piazzate intorno al perimetro della città.
Palazzo Vecchio da settimane ripete che “non ci saranno cambiamenti” rispetto ai divieti già esistenti contro i mezzi più inquinanti immatricolati negli anni ’90. Ma lo strumento continua a generare dibattito politico e non solo.
Lo Scudo Verde è una zona a traffico limitato ambientale protetta da un sistema di varchi telematici di controllo per il rispetto del divieto di entrare o circolare dentro la Zona Scudo Verde (Zsv).
Si estende su circa 38 chilometri quadrati e pari al 66% della superficie del centro abitato e al 37% della superficie comunale con un perimetro di 50 chilometri. Sono state realizzate 73 porte telematiche intorno alla città che saranno segnalate da apposita cartellonistica e precedute da vie di fuga laterali per instradare i veicoli su itinerari alternativi esterni.
Il perimetro è stato definito in modo da consentire l’accesso dall’esterno a poli strategici come l’ospedale di Careggi, l’aeroporto Vespucci, grandi centri commerciali e zone produttive, già le arterie stradali direttrici di collegamento come quella tra il Viadotto Marco Polo e Fiesole.
Il perimetro permette inoltre l’accesso ai terminali della rete tranviaria e ai parcheggi scambiatori ai capolinea.