Il mezzo si è ribaltato

Arezzo: operaio sbalzato dalla gru. Muore dopo un volo di diversi metri

La vittima è un 55enne originario della provincia di Forlì: sotto choc i colleghi

Arezzo: operaio sbalzato dalla gru. Muore dopo un volo di diversi metri
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Ancora una tragedia sul lavoro.

L'ennesima morte bianca

A perdere la vita, in un cantiere edile del centro storico di Arezzo, un operaio di 55 anni, Alessandro Guerra, originario della provincia di Forlì. L'incidente è avvenuto nella mattinata di oggi, mercoledì 5 marzo, in viale Buozzi, la strada che dal cimitero monumentale porta verso il parco il Duomo.

Il volo dalla gru

La vittima stava lavorando su una gru in un cantiere di ristrutturazione edilizia quando il mezzo si è improvvisamente ribaltato, sbalzandolo a terra. E' caduto dall'alto, precipitando per diversi metri.

A dare l'allarme sono stati i compagni di lavoro, che sono stati anche i primi a tentare di prestare soccorso al ferito, subito apparso in condizioni disperate.

La morte durante i soccorsi

In pochi minuti sono arrivate anche l'auto medica del 118 e l'ambulanza della Croce Bianca, ma immediatamente c'è stata la percezione di una situazione disperata.

L'operaio è morto mentre ancora si stava tentando una rianimazione quasi impossibile con i colleghi tutti comprensibilmente sotto choc.

Immediatamente la zona, di abitazioni singole con giardino, un po' sotto il piano stradale, è stata raggiunta anche dai carabinieri e dai tecnici del Pissl, il servizio di prevenzione infortuni della Asl, che ora dovranno capire meglio cosa accaduto e stabilire se ci sono responsabilità di terzi perché non sono state rispettate le condizioni di sicurezza.

Il precedente nella stessa zona

L'incidente è avvenuto poco lontano dall'archivio di stato di Arezzo, teatro il 20 settembre 2018 di un'altra terribile tragedia sul lavoro, quella in cui persero la vita due dipendenti che accorsero nei sotterranei dell'antico palazzo dopo un allarme anti-incendio a vuoto.

Morirono a causa del  gas Argon sprigionato dal sistema di prevenzione delle fiamme. Per quella vicenda sono finiti alla sbarra in undici: il processo di primo grado è ancora in corso.

Una tragica catena che che non si riesce a spezzare

"La morte di un operaio sul lavoro, come quella di oggi ad Arezzo, è sempre un evento tragico - dicono dal Mcl di Arezzo -  Lo è ancora di più se si considera che in Toscana nel 2024 ci sono stati 42 incidenti mortali (dati dell'Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega) e a livello nazionale quasi 890.

Come nel caso dell'operaio Alessandro Guerra, oltre il 20 per cento dei morti lavoravano nel settore edile e in particolare nelle costruzioni - fanno ancora sapere dalla presidenza regionale del Mcl Toscana -  Non è possibile assistere inermi di fronte ad una catena così drammatica, senza dimenticare il gran numero di feriti e invalidi.

Come Movimento Cristiano Lavoratori abbiamo fatto dell'impegno per chiedere dignità e sicurezza nei luoghi di lavoro una delle priorità. DEVE diventare una priorità nazionale: regioni, Usl, governo e parlamento hanno il dovere di fare molto di più delle manifestazioni di cordoglio".

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