Azienda interinale fasulla: sequestri di beni mobili e immobili anche nel grossetano
Coinvolti oltre mille lavoratori che lavoravano per la società camuffata da cooperativa nel Nord e nel Centro Italia

Una società cooperativa, con tanto di sede con bandiere italiana ed europea, “camuffata” da agenzia interinale. E capace di reclutare e smistare un migliaio di lavoratori senza le necessarie autorizzazioni. Con ingente danno per il Fisco e i lavoratori stessi. Con ramificazioni anche in Toscana.
Gli immobili nel grossetano
La guardia di finanza di Cervia (Ravenna), ha eseguito un sequestro preventivo di beni mobili e immobili da oltre 1,6 milioni di euro nei confronti dei quattro indagati che hanno costituito la società. Si ratta di 15 unità immobiliari tra le province di Modena, Ravenna, Napoli e apputo Grosseto. Sequestrati anche 300mila euro dai conti bancari.
Oltre mille lavoratori impiegati
Stando alle Fiamme Gialle, i quattro indagati hanno favorito l'impiego di 1.033 lavoratori in centinaia di aziende del nord Italia, tra hotel e imprese di logistica, ma sempre tramite contratti di appalto e subfornitura non genuini e un giro di fatture per operazioni inesistenti da oltre 15 milioni di euro. I contributi previdenziali e assistenziali dei lavoratori però non venivano versati. Mancavano inoltre tutele assicurative e corsi di formazione per la sicurezza. Ciò, sfruttando compensazioni con crediti d'imposta fittizi.