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Ora si attende l'esito dell'autopsia
Sub morto all'Argentario, c'è l'assenso per la donazione degli organi
Alessandro Artusi è morto sabato durante un'immersione assieme al figlio sedicenne e ad alcuni amici
La famiglia di Alessandro Artusi ha dato l’assenso all’espianto ed alla donazione degli organi.
L'attesa dell'autopsia
L'uomo è scomparso lo scorso sabato, a soli 51 anni, durante un’immersione nelle acque cristalline dell’Argentario. Ora si attende per fare definitivamente chiarezza ed appurare se a causarne il decesso durante un'immersione all'Argentario sia stata una tragica fatalità o eventuali difetti nell’attrezzatura, che è stata sequestrata.
L'immersione fatale
Stando a quanto ricostruito, il chimico pratese la mattina di sabato 10 maggio si trovava ad Argentarola (nel Comune di Porto Santo Stefano) in barca: da sub (aveva conseguito il brevetto di primo grado tempo fa) era impegnato in un’immersione di circa 18 metri insieme al figlio e ad alcuni amici.
Il sub lascia due figli
Oltre al sedicenne, che gioca a calcio come portiere negli “allievi” del Prato Nord, Alessandro lascia anche una figlia di dieci. Gli amici del Sub Prato, ancora scossi, hanno idealmente ricordato Artusi nella manifestazione agonistica di Castiglione del Lago alla quale una delegazione del club aveva partecipato più o meno in contemporanea con la tragedia, quando ancora la notizia non si era diffusa.
Torneo giovanile con il lutto al braccio
Anche il Prato Nord, che Alessandro seguiva da appassionato di calcio in virtù della militanza del figlio, gli renderà omaggio. Alle 20,45 di oggi,giovedì 15 maggio, il club disputerà a Firenze un torneo di calcio giovanile dedicato alle vittime della strada con Novoli ed Eurocalcio. Tutti scenderanno con il lutto al braccio per ricordare Alessandro.
