Declassamento Pergola, in 300 in piazza per dire "La cultura è sotto attacco"
Resta da capire su quali basi la commissione – dalla quale si sono recentemente dimessi tre membri – abbia deciso di ridurre di ben 20 punti la valutazione

Il caldo torrido fiorentino non ha fermato le 300 persone che si sono adunate in piazza Signoria per far sentire la propria voce contro il declassamento del Teatro della Toscana. Doveva essere solo la presentazione della nuova stagione, da parte del direttore artistico Stefano Massini insieme alla sindaca Sara Funaro invece si è trasformato una manifestazione contro l'eventuale declassamento.
Resta da capire su quali basi la commissione – dalla quale si sono recentemente dimessi tre membri – abbia deciso di ridurre di ben 20 punti la valutazione del Teatro della Toscana. Un calo significativo che non riguarda soltanto gli aspetti legati alla programmazione artistica, ma l’intera attività dell’ente nell’arco di un triennio, secondo criteri più ampi e strutturali.

"Il governo e la destra hanno deciso di colpire Firenze. Se la scelta del declassamento verrà confermata, ricorreremo in tutte le sedi istituzionali. Questo è bullismo istituzionale".
Così la sindaca Sara Funaro che si è detto pronta a ricorrere nelle sedi opportune.
"La cultura è pesantemente sotto attacco, questa è una grandissima commedia". Le parole di Massini.
"L'anno scorso la commissione valuta che la programmazione della Pergola debba avere come punteggio di qualità 29 - ha aggiunto - Per essere declassati quel punteggio deve andare sotto il 9. Vorrebbe dire che in un anno la stessa commissione decide che, improvvisamente, ci devono essere 20 punti in meno.
Cosa è successo in questo anno? Sono arrivato io. Il pessimo, lo schifoso e quindi bisogna punirmi, darmi una lezione".
Il cartellone della nuova stagione
Intanto, al di là delle polemiche, ricco il cartellone della nuova stagione.
La nuova stagione del Teatro della Toscana punta dritto sulle urgenze del presente: guerra e pace, identità negate, violenza di genere, lavoro e contraddizioni della contemporaneità. In cartellone, firme internazionali come Thomas Ostermeier (Changes), Romeo Castellucci (Bros), Milo Rau (The Seer) e Wajdi Mouawad (Come gli uccelli), ma anche produzioni italiane con Elio Germano e Teho Teardo (La guerra com’è), Emma Dante (L’angelo del focolare) e Rafael Spregelburd con Il lato umano.
Non mancano gli omaggi ai maestri: Virgilio Sieni ricorda Pasolini e Kantor, Roberto Latini riflette sul “Vangelo” con Ànghelos, Toni Servillo rende omaggio ad Antonio Neiwiller e Fabrizio Gifuni a Orazio Costa.
Spazio anche alle riscritture originali: da Pinocchio della storica Compagnia Colla & Figli alla Cenerentola carceraria della Compagnia della Fortezza, fino a La cosmicomica vita di Q con Luca Marinelli, tratto da Calvino.
I giovani spettatori avranno matinée dedicate al pensiero critico e alla partecipazione. A rendere la proposta ancora più dinamica, quattro nuovi abbonamenti tematici – Aria, Acqua, Terra, Fuoco – pensati per costruire percorsi personalizzati tra memoria, attualità e nuove visioni.