La denuncia dell'Osapp

Prato, violenta rivolta alla Dogaia

Brande come arieti, arredi e suppellettili del carcere danneggiate

Prato, violenta rivolta alla Dogaia
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Violenta rivolta nella sezione di Media Sicurezza del carcere di Prato.

Brande come arieti

Stando alla denuncia del sindacato dei agenti di poilzia penitenziaria, autori una decina di dentuti che nelLa giornata di ieri, sabato 5 luglio, hanno utilizzato brande come arieti per sfondare i cancelli di sbarramento, barricandosi successivamente nella sezione per impedire l'ingresso degli agenti.

“Gli arredi – spiega l'Osapp - sono stati distrutti, i blindati resi inutilizzabili e le suppellettili scagliate contro i muri, causando ingenti danni al penitenziario”.

Un detenuto "recidivo"

Tra i protagonisti della protesta alla Dogaia vi sarebbe un detenuto che pochi giorni prima aveva creato disordini in un'altra struttura penitenziaria, da cui il Provveditorato regionale lo ha allontanato per motivi di ordine e sicurezza” ma “con ciò solo trasferendo altrove l'identico problema”, spiegano ancora i sindacati.

L'Osapp ritiene indispensabile che si intervenga a 360 gradi e che si approfondiscano le modalità gestionali da parte dei Provveditori regionali che si sono avvicendati negli ultimi anni a Firenze e che avrebbero avuto precisi obblighi nel governo del personale anche per la struttura di Prato.

Le richieste dell'Osapp

"I nostri poliziotti - denuncia il segretario generale Beneducci - dimostrano quotidianamente grande spirito di sacrificio, orgoglio e coraggio nel gestire situazioni di estremo rischio per la loro incolumità -. Non possono però essere lasciati soli ad affrontare le conseguenze di decisioni gestionali inadeguate che mettono a repentaglio la sicurezza di tutti, cittadini compresi”.