Prato, scoperta banca clandestina nel cuore della città: milioni riciclati in criptovalute
Nel covo scoperto in via Respighi documenti falsi e wallet digitali con oltre 9 milioni di euro. Fondi trasferiti su piattaforme in Cambogia già nel mirino degli Stati Uniti

Una banca illegale nel cuore di Prato, tra milioni di euro in criptovalute e documenti falsi pronti per l’espatrio. I carabinieri hanno smantellato una centrale del riciclaggio in via Respighi, a due passi dal centro, gestita da cittadini cinesi.
Al centro dell’inchiesta, coordinata dalla Procura di Prato e diretta dal procuratore Luca Tescaroli, c’è Cheng Bangjie, 45 anni. Durante una perquisizione, è stato trovato in possesso di quattro telefoni, due dei quali contenenti wallet digitali con movimentazioni per oltre 9 milioni di euro in USDT, criptovaluta ancorata al dollaro.
Secondo gli investigatori, oltre il 90% dei fondi proveniva da exchange online e finiva su una piattaforma con sede in Cambogia, già segnalata dalle autorità statunitensi per attività di riciclaggio.
Nell’appartamento anche carte d’identità false, valide per l’espatrio, pronte per essere usate. Una rete criminale strutturata, nascosta dietro una facciata ordinaria, nel cuore della città laniera.