Viaggio nell'immaginario

“Incantamento”, la grande mostra del sangiovannese Stefano Chiassai a Pietrasanta

La mostra personale in 100 opere sarà visitabile fino a febbraio 2026

“Incantamento”, la grande mostra del sangiovannese Stefano Chiassai a Pietrasanta

È un “incantamento” che nasce dall’osservazione delle opere d’arte quello a cui fa riferimento il titolo della personale di Stefano Chiassai, stilista e artista di San Giovanni Valdarno;

curata da Gianluca Ranzi, è stata inaugurata nell’incomparabile scenario del complesso museale di Sant’Agostino a Pietrasanta (Lucca).

Presente al taglio del nastro anche una bella fetta della sua San Giovanni: la sindaca Valentina Vadi, l’assessore Pellegrini, due ex primi cittadini della città del Marzocco come Tarchi e Viligiardi, tantissimi amici che hanno accompagnato il percorso artistico di Stefano Chiassai e la moglie Alessandra Dall’Anese, da sempre sua prima collaboratrice.

Visitabile fino all’8 febbraio 2026, l’esposizione raccoglie oltre cento opere, in gran parte inedite, su carta, arazzi, oggetti di design, dipinti e sculture monumentali che rendono al meglio l’idea e il percorso artistico dell’artista: un viaggio nell’immaginario, dove si mescolano passato e presente e dove affiorano i temi contemporanei a lui sempre cari: la pace, l’ecologia, l’inclusione, lo sport visto e vissuto soprattutto come occasione di riscatto.  Questi i temi che ispirano le opere della mostra patrocinata dal Comune di Pietrasanta e dalla Provincia di Lucca. A tagliare il nastro dell’esposizione il sindaco Alberto Stefano Giovannetti.

Un’immersione quasi onirica in uno straordinario percorso espositivo dentro i grandi e suggestivi spazi del complesso di Sant’Agostino, attraverso gli arazzi di grandi dimensioni intessuti su telaio jacquard, con forme e colori di fortissimo impatto emotivo, passando poi alle altre sale espositive, con i disegni a pennarello su carta animati dagli Sgorbis, protagonisti di molte opere di Chiassai: creature in equilibrio fra il mondo reale e quello fantastico, folletti, animali coloratissimi, personaggi surreali.
Il viaggio immersivo prosegue poi in un’altra sala, dove trovano spazio tappeti, abiti, sedute e oggetti di design che definiscono il percorso e le qualità di un artista poliedrico, capace di dare la sensazione di essere sempre in movimento e di non usare mai la parola fine in tutto ciò che ancora resta da fare, esplorare, cercare nelle grandi e piccole cose del nostro tempo.
All’esterno, nell’incomparabile scenario biancastro di piazza Duomo, si colloca anche la scultura monumentale “Rispetto”, alta più di tre metri, mentre all’interno, nel “coro”, sono collocati “Gli Alieni”: quattro figure in bronzo magnetiche e antropomorfiche, alte due metri e mezzo, realizzate in stampa tridimensionale.

Chi è Stefano Chiassai

Stefano Chiassai nasce ad Arezzo e si forma all’Istituto Statale d’Arte di Firenze. Nel 1980 crea il suo marchio “STEFANO CHIASSAI” e nel 1985 fonda “SCS Studio Chiassai” insieme alla moglie Alessandra. Dal 1994 lo Studio si concentra sulle consulenze stilistiche e di tendenza per numerosi brand. Dall’inizio degli anni 2000 disegna diverse linee menswear a livello internazionale cercando di conciliare la tradizione artigianale e le nuove tecnologie. Dal 2009 è designer di abbigliamento di un luxury brand. Nel tempo ha collezionato 20.000 capi vintage, che oggi sono custoditi presso: “The Cube Archive”, archivio e hub di ricerca di cui è cofondatore. Tra i libri di Chiassai si segnalano: nel 2016 pubblica Caosordinato (Nuova Libra), nel 2018 Ritmoemotivo (Nuova Libra), nel 2020 BlueTailoring (Silvana Editoriale) e nel 2021 Diario di un lockdown: 8 marzo 2020-31 agosto 2021 (Silvana Editoriale).