CRONACA

Carabinieri Forestali controllano l’uso di shoppers irregolari a Firenze: sanzioni per 15mila euro, sequestrati oltre 200 chili di buste

L’Arma dei Carabinieri, attraverso i reparti forestali, ha attivato una propria campagna di controlli al fine di verificare il corretto impiego delle buste in materiale plastico biodegradabili e compostabili.

Carabinieri Forestali controllano l’uso di shoppers irregolari a Firenze:  sanzioni per 15mila euro, sequestrati oltre 200 chili di buste

L’Unione europea, dal 2017, ha introdotto obblighi in materia di riduzione dell’utilizzo di borse di plastica, al fine di diminuirne l’impatto sull’ambiente. Dunque la normativa nazionale ha approvato, dal 1° gennaio 2018, una nuova disciplina sulla commercializzazione delle “borse in plastica fornite ai consumatori per il trasporto di merci o prodotti”. In base allo spessore espresso in micron, alla percentuale di plastica riciclata ed alla loro biodegradabilità e compostabilità, la norma individua quali siano le borse in plastica commercializzabili, distinguendo tra borse in plastica “riutilizzabili” (non biodegradabili né compostabili) e borse in plastica “leggere” ed “ultraleggere” (utilizzate a fini di igiene ed imballaggio primario di alimenti sfusi), entrambe biodegradabili e compostabili. La fornitura di queste buste a titolo gratuito è vietata per disincentivarne l’utilizzo.

Sacchetti non conformi

Le stazioni Carabinieri forestali di Firenze, Borgo San Lorenzo e Ceppeto, nell’ambito della campagna di controlli disposta dal Gruppo Carabinieri Forestale di Firenze, hanno avviato una specifica attività di verifica del corretto impiego delle buste in materiale plastico biodegradabili e compostabili lungo tutta la filiera, al fine di contrastare eventuali comportamenti illeciti.
I controlli hanno interessato produttori, importatori, distributori e dettaglianti nel Comune di Firenze, al Mercato di Sant’Ambrogio ed al Mercato Ortofrutticolo di Novoli. I militari hanno riscontrato, per alcuni operatori, la non rispondenza delle buste ai requisiti di biodegradabilità e compostabilità ed hanno accertato l’assenza della prevista marcatura e dei requisiti richiesti per l’effettiva natura merceologica (spessore).

I militari hanno notificato dunque illeciti amministrativi per un importo di 15.000 Euro ed hanno sequestrato oltre 200 chili di buste irregolari.

Le buste biodegradabili e compostabili devono riportare elementi identificativi del produttore nonché marchi e diciture attestanti la loro biodegradabilità e compostabilità, certificata da organismi accreditati e riconosciuti. Spetta a chi li commercializza, accertarsi che i sacchetti siano conformi alle prescrizioni di legge.

La commercializzazione di sacchetti non conformi alle prescrizioni comporta una sanzione da 2.500 a 25.000 euro, il cui importo può aumentare se, ad esempio, la violazione riguarda ingenti quantitativi.