È morto a 29 anni Matteo Catalani, lo chef pistoiese che aveva conquistato gli Usa
Dopo il diploma al Pacini aveva raggiunto lo zio Daniele a Washington.

È morto a 29 anni Matteo Catalani, lo chef pistoiese che aveva conquistato gli Usa
Non doveva finire così il sogno di Matteo Catalani, cuoco pistoiese di 29 anni che, nel 2011, dopo aver conseguito il diploma all’istituto tecnico Pacini, era volato per gli Usa, dove aveva raggiunto lo zio Daniele, già molto conosciuto come chef.
È morto improvvisamente, domenica 14 agosto a causa, dicono le cartelle ufficiali, di un arresto cardiaco. Qualcosa che non era preventivatile, perché il ragazzo era in salute e fino a qualche istante prima lo avevano visto al lavoro ai fornelli come gli altri giorni.
Attualmente sono in corso tutte le indagini necessarie per approfondire le cause di questo tragico decesso che ha lasciato senza fiato, oltre alla famiglia di Matteo, tutta la città di Pistoia e anche le tante persone che lo avevano conosciuto e apprezzato in questo suo percorso di grande successo nelle cucine dei ristoranti americani.
I locali “Cucina al volo” e il più recente “Retrobottega” a Washington sono La Mecca per tutte le generazioni degli amanti dei nostri piatti e in breve tempo hanno raggiunto numeri davvero importanti, servendo anche 600 clienti al giorno.
Aveva una passione sconfinata per il suo lavoro
Gli occhi di Matteo erano quelli di un giovane sognatore che aveva passione sconfinata per il suo lavoro, oltre a un grande talento, e che doveva raggiungere ancora molti traguardi. Sorriso sempre stampato e modi gentili, lo facevano un ragazzo molto amato da tutti:
“Un ultimo saluto amico mio molto importante, nonché compagno di tante avventure e combattimenti - così lo ricorda un amico pistoiese pubblicato una foto con il kimono del karatè -. Ti porterò sempre nel mio cuore, abbiamo vissuto insieme momenti bellissimi e risate da sentirti male”.
Il padre è volato negli Usa
Il padre Massimiliano, volato negli Usa insieme a tutta la famiglia per seguire da vicino gli accertamenti degli inquirenti che lavorano per chiarire la verità sulla morte del cuoco di 29 anni, intervistato da La Nazione, ha dichiarato: “Quello che so è che riporterò le ceneri di Matteo a Pistoia”.