Intervento sul territorio

Manutenzione straordinaria per via della Cascina di Spedaletto

Dalla Regione 750 mila euro per sanare la situazione di dissesto

Manutenzione straordinaria per via della Cascina di Spedaletto

Via della Cascina di Spedaletto a Montale sarà ripristinata grazie a lavori di manutenzione straordinaria finanziati dalla Regione Toscana. Il contributo di 750.000 euro, necessario per l’intervento, è stato deliberato dalla Giunta regionale nella sua ultima seduta, su proposta dell’assessore regionale alle infrastrutture Filippo Boni: “Abbiamo deciso di sostenere il Comune di Montale per un intervento straordinario che va a sanare la situazione di dissesto in cui si trova ad oggi via della Cascina di Spedaletto – ha spiegato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – e per farlo abbiamo predisposto uno specifico contributo, inserito in una variazione del bilancio di previsione 2025-2027. La Regione si è distinta negli ultimi cinque anni per la sua attenzione alle esigenze dei Comuni e la sua volontà di essere al fianco delle amministrazioni comunali, aiutandole e sostenendole secondo le proprie competenze e possibilità. Il Comune di Montale ha ritenuto strategico questo intervento e grazie alle risorse stanziate potrà adesso realizzarlo”.

“Abbiamo predisposto uno specifico  Accordo tra Regione e Comune – ha aggiunto l’assessore Filippo Boni – che prevede nell’annualità 2026 lo stanziamento da parte della Regione di un contributo straordinario fino ad un importo massimo di 750.000 euro a favore dell’amministrazione comunale di Montale. Il Comune avrà il ruolo di stazione appaltante per i lavori, dunque dovrà redigere ed approvare la progettazione esecutiva dell’intervento, realizzarlo e collaudarlo.  Iniziative come questa, nella quale la Regione Toscana si fa carico del disagio dei cittadini e delle amministrazioni comunali che gestiscono il loro quotidiano, rientrano a pieno titolo nella logica della ‘Toscana diffusa’, e testimoniano la volontà della Regione di andare oltre il ruolo di ente programmatore, di farsi carico per quanto possibile delle difficoltà dei cittadini e della loro voglia di risposte concrete”.