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A Firenze, Gabriele Lavia porta in scena il ‘Re Lear’ di Shakespeare

Il maestro del teatro italiano protagonista e regista dell'opera al teatro della Pergola

A Firenze, Gabriele Lavia porta in scena il ‘Re Lear’ di Shakespeare

Gabriele Lavia, figura di spicco nel panorama teatrale italiano, è pronto a incantare il pubblico fiorentino con la sua interpretazione di ‘Re Lear’ di William Shakespeare. L’opera, un pilastro della drammaturgia mondiale, sarà in scena al Teatro della Pergola dal 9 al 18 dicembre. Lavia, non solo protagonista, ma anche regista di questa nuova produzione, riprende in mano un testo che esplora le profondità dell’animo umano attraverso temi universali come il potere, la famiglia e la perdita.

Un’immersione nel capolavoro shakespeariano

La rappresentazione di ‘Re Lear’ promette di essere un evento significativo per la città di Firenze. Lavia, con la sua maestria, affronta il dramma di Shakespeare, ambientato in un’antica Britannia, dove Re Lear decide di dividere il suo regno tra le figlie, scatenando una spirale di eventi tragici. L’opera si concentra sul conflitto tra padri e figli, sull’avidità, il tradimento e le conseguenze delle scelte umane. Lavia, nel duplice ruolo di attore e regista, promette una rilettura intensa e potente del testo, che da secoli continua a interrogare il pubblico sulla natura umana. La produzione, realizzata in sinergia con il Teatro di Roma, Effimera e LAC Lugano Arte e Cultura, presenta un cast di 14 interpreti, tra cui Giovanni Arezzo, Giuseppe Benvegna, Eleonora Bernazza, e molti altri. Lavia, nel ruolo del protagonista, incarna la figura di un sovrano che, rinunciando al potere, si ritrova a confrontarsi con la perdita e la fragilità.

Un evento culturale a 360 gradi

L’evento al Teatro della Pergola non si limita alla rappresentazione teatrale. Lunedì 15 dicembre, alle ore 18, Gabriele Lavia presenterà il suo nuovo libro “Fare corpo, fare anima” (Cue Press). L’incontro, a ingresso libero fino a esaurimento posti, sarà un’occasione per approfondire il pensiero dell’artista e la sua visione del teatro. Interverrà Adela Gjata e coordinerà Matteo Brighenti. Questo evento parallelo arricchisce l’esperienza teatrale, offrendo al pubblico l’opportunità di entrare in contatto diretto con Lavia e di esplorare le sue riflessioni sull’arte e sulla vita. La presentazione del libro è un ulteriore elemento che sottolinea l’importanza di ‘Re Lear’ come momento di riflessione culturale e di coinvolgimento del pubblico, che viene invitato a confrontarsi con le tematiche profonde affrontate dall’opera di Shakespeare.

Un invito alla riflessione

La produzione di ‘Re Lear’ con Gabriele Lavia segna un momento importante per la cultura fiorentina. L’opera è una storia di perdite: della ragione, del potere, della fraternità. Lavia definisce la tempesta del Re Lear come la tempesta della sua mente, della mente dell’umanità, la morte dell’uomo che ha abbandonato il suo “Essere”. Attraverso la lente della regia di Lavia, il pubblico è invitato a riflettere sulla condizione umana, sulle fragilità e sulle passioni che animano i personaggi shakespeariani. Lavia si interroga sul significato dell’esistenza umana, sul potere e sulle relazioni familiari, offrendo una visione intensa e commovente del capolavoro di Shakespeare.