"LA PARTE GENUINA DEL CALCIO"

Fiorentina, lettera di Bove ai tifosi sui social: "Ci vediamo presto... In campo!"

Il centrocampista della Fiorentina ha raccontato del calore e della vicinanza dalla città di Firenze e dal mondo del calcio

Fiorentina, lettera di Bove ai tifosi sui social: "Ci vediamo presto... In campo!"
Pubblicato:

Dimesso dall'ospedale di Careggi dopo 12 giorni da quel maledetto 1° dicembre, giorno in cui fu colto da un malore in campo, Edoardo Bove ha scritto una lettera ai propri tifosi. Il centrocampista della Fiorentina ha riavvolto il nastro a quanto accaduto durante quella sfida contro l'Inter, soffermandosi particolarmente su tutto il calore e la vicinanza avuta dalla città di Firenze e in generale dal mondo del calcio. Bello anche il passaggio sulla genuinità dello sport, un valore che nonostante tutto riesce a trovare il modo di brillare in alcune occasioni.

Dopo aver incontrato di nuovo compagni, staff e società al Viola Park, Bove rimanda il prossimo appuntamento con i tifosi al campo, aprendo una possibile speranza sul suo ritorno sul prato verde anche in Italia. Durante l'operazione chirurgica a cui è stato sottoposto, i medici gli hanno impiantato un defibrillatore sottocutaneo di tipo removibile, ciò significa che nel caso in cui ci fosse il via libera, togliendolo, potrebbe tornare a giocare a calcio nel nostro Paese. In caso contrario, potrebbe seguire le orme di Christian Eriksen, ai tempi giocatore dell'Inter, trasferitosi in Inghilterra per proseguire la carriera.

La lettera di Bove

Di seguito ecco la lettera integrale di Edoardo Bove pubblicata sui suoi profili social:

Ciao a tutti, in questi giorni difficili ho avuto modo di pensare molto. Seppur la condivisione sui social non sia nella mia natura, vorrei esternare un pensiero che mi ha colpito nel profondo. Lo spiacevole episodio avvenuto durante Fiorentina-Inter, mi ha dimostrato, ancor più di quanto pensassi, che il calcio è molto più di una partita, di un campionato, o di una carriera.

Il calcio è una comunità di persone, legate dalla stessa passione, che condividono momenti di gioia, commozione, rabbia, delusione e sofferenza. Proprio in questi momenti mi rendo conto di quanto questo sport sia genuino, di quanto, al dì la dei risultati, della competizione o della concorrenza siamo tutti uniti.
Uniti da un legame che a maggior ragione, una volta creato, si rafforza nei momenti di difficoltà, diventando quasi indissolubile.
Un legame che ti trasmette amore ed emozioni difficili da spiegare.
Un legame che ti dà la forza di superare qualsiasi ostacolo.

Ne parlo perché l’ho vissuto sulla mia pelle in questi giorni:
L’affetto che ho ricevuto, il calore dei tifosi, il supporto da parte dei compagni e degli avversari, la vicinanza di TUTTO il mondo del calcio è stato un qualcosa che mi ha dato una forza ed un coraggio incredibili. Mi sono sentito circondato da un’energia positiva che mi ha permesso di rimanere tranquillo, di non sentire la solitudine che spesso è presente in questo tipo di difficoltà.
Per questo motivo, vorrei che tutti ci impegnassimo a non dimenticare la vera essenza del nostro sport, a non lasciarci offuscare troppo dal suo lato commerciale e a non dare per scontato il suo spirito autentico. Perché nonostante tutto, quello che è successo domenica è la testimonianza della parte genuina del calcio: quella che si nutre di emozioni vere, di storie personali e di un forte legame tra chi gioca e chi tifa.

Detto questo, sono veramente grato di appartenere a questo mondo e vi ringrazio dal profondo del cuore per l’affetto e la vicinanza che mi avete dimostrato!
Io sto bene e questa è la cosa più importante!

Ci vediamo presto…
In Campo!
Edo

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Edoardo Bove (@edo_bove)

Seguici sui nostri canali