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100 km per cambiare patrono
Il Sindaco pellegrino è arrivato a destinazione
L'arrivo in arcivescovo ma 'Arcivescovo non c'è
5 giorni di cammino per salire dal Chianti fiorentino a Vallombrosa e poi dirigersi alla sede dell'arcivescovado di Firenze. È giunto alla meta del suo pellegrinaggio David Baroncelli, sindaco di Barberino Tavarnelle che si era messo in pellegrinaggio la scorsa domenica per chiedere il cambio di patrono del Comune chiantigiano.
Ha tagliato il traguardo oggi, 21 agosto, intorno a mezzogiorno e mezzo, dopo aver percorso più 100 chilometri, nel segno di San Giovanni Gualberto. Il cui nome è legato al suo territorio che ne ha dato i natali e che ne custodisce i resti. Ecco perché il primo cittadino si fa portatore dell'istanza di cambio del Patrono. La questione nasce dalla storia recente del Comune, istituito nel 2019 dalla fusione di Barberino Val d’Elsa, che aveva come patrono San Bartolomeo, e Tavarnelle Val di Pesa, che aveva invece Santa Lucia. Al momento della fusione, però, la scelta cadde su San Pietro, probabilmente per la presenza di una storica pieve romanica a lui dedicata. Una decisione che – confermano dal territorio – non è mai stata metabolizzata dalla comunità.
E così ecco è nata l'idea del pellegrinaggio "civico e religioso" che ha toccato i luoghi del fondatore dell'ordine vallombrosano. Oltre all'abbazia sopra Reggello, anche Badia a Passignano e Monte Scolari. Fino a Firenze dove sono state recapitate le lettere, anche se, al momento dell'arrivo del Sindaco pellegrino monsignor Gambelli non era in sede. Bisognerà dunque, attendere.
