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Onorificenza Quirinale, superstite eccidio di Fucecchio accompagnata dai ragazzi

La storia di Vittoria risale invece al 1944, precisamente il  23 agosto 1944, durante l'Eccidio del Padule di Fucecchio, quando 174 civili furono brutalmente uccisi dalle truppe naziste

Onorificenza Quirinale, superstite eccidio di Fucecchio accompagnata dai ragazzi
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È partito all'alba di questa mattina l'autobus verso Roma per accompagnare Vittoria Tognozzi a ricevere l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica, Sergio Matarella

Vittoria Tognozzi, 87 anni, al Quirinale sarà accolta dal presidente Mattarella per ricevere l'onorificenza "per la sua attività di testimone dell'eccidio" del Padule di Fucecchio, avvenuto il 23 agosto 1944, 174 le vittime.

Ad accompagnarla Emma Donnini, sindaco di Fucecchio, e i ragazzi di FucecchioèLibera insieme a Elisa Amidei, sindaca di Larciano, Simona Rossetti, sindaca di Cerreto Guidi, Alessio Tanganelli, assessore di Cerreto Guidi, Maria Grazia Baldi, vice sindaca di Ponte Buggianese e Cristian Giovannelli, consigliere di Monsummano.

La delegazione che accompagna Vittoria Tognozzi, 87 anni

"Vittoria - commenta la sindaca Donnini - rappresenta per la nostra comunità un esempio di impegno civico e di valore morale. Se la tragedia dell'eccidio del Padule è conosciuta anche dalle nuove generazioni, gran parte del merito è suo e dell'impegno di persone come Graziano Bellini, che sarà in viaggio insieme a noi, e i ragazzi di FucecchioéLibera.

Proprio su loro iniziativa, e con la collaborazione dei sindaci dei territori che hanno vissuto la strage dell'eccidio, l'amministrazione comunale ha deciso di accompagnare Vittoria nel suo viaggio verso Roma, per vivere insieme a lei questo momento davvero speciale".

Vittoria Tognozzi insieme alla sindaca di Fucecchio, Emma Donnini

Una vita dedicata alla Memoria

La storia di Vittoria risale invece al 1944, precisamente il  23 agosto 1944, durante l'Eccidio del Padule di Fucecchio, quando 174 civili furono brutalmente uccisi dalle truppe naziste.

Vittoria Tognozzi, all'epoca una bambina di 9 anni, perse la madre Annamaria, di appena 29 anni, e le due sorelline, Vanda e Silvana, la più piccola di soli 13 mesi. Si salvò grazie al coraggio della madre, che riuscì a nasconderla nell'erba alta, dove rimase per ore fino alla partenza dei soldati.

Da allora, Vittoria ha dedicato la sua vita alla condivisione della sua dolorosa esperienza con le nuove generazioni, portando la sua testimonianza nelle scuole per mantenere viva la memoria storica e sensibilizzare le giovani menti sull'importanza della pace.

Il riconoscimento rappresenta non solo un omaggio al coraggio e alla determinazione di Vittoria, ma anche un incoraggiamento per tutti noi a continuare il prezioso lavoro di testimonianza e memoria.

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