Radicondoli, il Comune assegna 20 mila euro per chi apre un negozio

Aprire un negozio di alimentari, ma anche un negozio a dettaglio di giocattoli o souvenir. O anche una impresa di pulizia, servizi di ristorazione, un meccanico, un bar. A Radicondoli, nel senese, chi alza il bancone potrà ricevere un contributo dal Comune fino a 20mila euro.
Non solo il classico "alimentari" ma anche attività sportive, falegnami, elettricisti, idraulici, muratori, imbianchini, fabbri, centri benessere, sono infatti attività considerate “strategiche” secondo i bandi che recentemente il Comune di Radicondoli ha pubblicato, attività prioritarie per lo sviluppo economico del territorio, che si integrano maggiormente con le finalità di questa realtà. Il Comune infatti ha esteso la definizione di "piccola impresa" anche a quelle realtà imprenditoriali che contano fino a 50 dipendenti. Il che vuole dire ampliare la platea dei soggetti beneficiari, elemento strategico per attrarre e sostenere imprese con maggiore potenziale di sviluppo e immediata ricaduta sul territorio
E’ WivoaRadicondoli 3.0, il progetto di sviluppo territoriale lanciato dal Comune di Radicondoli dopo i buoni risultati dei bandi usciti nel periodo 2020-2024. “Residenza, lavoro, comunità, famiglie sono i valori attorno a cui ruota tutto il progetto e il complesso sistema di contributi che concediamo. Senza lavoro gli altri presupposti vengono a cadere – fa notare il sindaco di Radicondoli, Francesco Guarguaglini – Chiaramente le attività, sia che siano nuove o che vogliano ampliare il proprio business, devono tenere la sede qui a Radicondoli o Belforte. Tutto questo per il rilancio del territorio dal punto di vista imprenditoriale, occupazionale e turistico. I settori di intervento principali sono turismo, commercio, artigianato e agricoltura”.