Si stringe il cerchio

Anziano morto in una struttura, ipotesi omicidio volontario

Lesioni alla nuca e contusioni al volto

Anziano morto in una struttura, ipotesi omicidio volontario
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Si sta stringendo il cerchio nelle indagini per far chiarezza sulla morte di un paziente psichiatrico deceduto dopo essere stato trovato a terra nella sua stanza la mattina del 21 marzo scorso. L’ipotesi accusatoria, da quella iniziale di omicidio colposo, potrebbe presto diventare omicidio volontario. La svolta sarebbe arrivata a seguito dell’esito dell’esame autoptico finito nel dossier della Procura.

La vittima, un 70enne originario di Strettoia (Lu) da anni era alloggiato in una struttura residenziale per una patologia psichiatrica complessa certificata da tempo. L’anziano è stato trovato riverso a terra nella sua camera, a fianco del letto e già privo di coscienza: gli operatori hanno immediatamente allertato il 118 ed è stato trasportato d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Versilia e ricoverato in condizioni gravissime per il violento trauma cranico. Il giorno successivo è deceduto.

Il dossier dei sanitari è finito in procura. A non convincere le ecchimosi sul volto e un violento colpo dietro la nuca rilevato dai medici, ritenuto incompatibile con una caduta dal letto. Da lì è nata l’ipotesi di omicidio. I nipoti del 70enne si sono affidati ad un legale per fare chiarezza.

Posta sotto sequestro la camera dove l’uomo è stato trovato agonizzante; l'esame autoptico ha confermato la presenza di lesioni importanti sia sul volto dell’uomo che sulla nuca. Effettuati anche esami istologici per chiarire se l'uomo abbia accusato un malore che gli ha fatto perdere l’equilibrio. Sono ancora tanti gli elementi da ricostruire.

La vittima, nato a Pietrasanta, ha lavorato come carpentiere per un periodo, poi i disturbi mentali di cui soffriva l’hanno allontanato dal lavoro; l'uomo non era sposato e non aveva figli. I parenti hanno fatto richiesta al giudice di nominare un amministratore di sostegno che lo seguiva da 12 anni. Poi la scelta di posizionarlo nella casa famiglia di Viareggio dove viveva da alcuni anni.

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