C'è un indagato

Arezzo, 66enne trovato morto in casa: era stato dimesso dal pronto soccorso per un mal di testa

Tragedia nel cortonese: a far la drammatica scoperta un vicino di casa

Arezzo, 66enne trovato morto in casa: era stato dimesso dal pronto soccorso per un mal di testa
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Trovato senza vita nella propria abitazione. Era adagiato sul divano.

Poche ore prima pare fosse stato in ospedale, alla Fratta, per un forte mal di testa, ma sarebbe stato dimesso con una diagnosi di cefalea e la prescrizione di un antidolorifico.

E' morto così un 66enne cortonese. A fare la tragica scoperta, la mattina dello scorso 12 maggio, sarebbe stato un vicino di casa.

Adesso la Procura di Arezzo sta indagando sul decesso: sarebbe stato aperto un fascicolo per omicidio colposo in ambito sanitario.

L'uomo il giorno precedente pare avesse avuto forte mal di testa e dolori nella zona cervicale.

Era reduce da un infortunio, avvenuto il 4 aprile scorso: aveva battuto la testa ed era stato portato al pronto soccorso della Fratta, dove era stato ricoverato e sottoposto a tac.

Avrebbe dovuto ripetere l'accertamento dopo 40 giorni, ma i dolori lo avrebbero spinto a recarsi prima nella struttura sanitaria. Salvo poi essere rimandato a casa con la prescrizione dell'antidolorifico.

Al momento del ritrovamento sono state avvisate le forze dell'ordine.

La Procura ha disposto un'autopsia che sarà eseguita dall'équipe di Medicina Legale dell'Università di Siena per accertare se ci sia un nesso tra la morte e qualche eventuale negligenza che si sarebbe potuta verificare in ospedale.

Intanto emergono le prime indiscrezioni: una persona, probabilmente un medico, avrebbe ricevuto una notizia di reato e sarebbe indagato.

In questi casi si tratta di atto dovuto da parte degli inquirenti, utile soprattutto a garantire all’indagato la possibilità di nominare consulenti di parte in vista degli esami autoptici.

 

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