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Caccia all'aggressore
Arezzo, dimesso dall'ospedale il vigilante ferito al supermercato
L'uomo, 33 anni, è tornato a casa con una prognosi di dieci giorni e una profonda ferita dietro l'orecchio
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È stato dimesso dall'ospedale il vigilante di 33 anni aggredito ieri sera, venerdì 14 febbraio, all'interno di un supermercato di via Guido Monaco con una lama. Per lui una prognosi di dieci giorni e una vistosa fasciatura alla testa: il taglio che gli ha provocato la coltellata è profondo, proprio dietro l'orecchio, e ha richiesto diversi punti di sutura.
Ma considerando la dinamica dei fatti, poteva andargli molto peggio. Soltanto la sua prontezza di riflessi gli ha consentito di schivare i colpi (almeno due, stando ai racconti di alcuni testimoni) e limitare i danni. Il vigilante fa parte del team di Ombra Security e da tempo lavora all'interno di quel supermercato, tra le casse e l'uscita.
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Adesso è caccia all'aggressore, fuggito dopo aver scagliato i fendenti. La vicesindaco Lucia Tanti ha parlato di "un nordafricano che tanti e numerosi problemi crea in questa città nonostante il lavoro encomiabile delle forze dell'ordine".
E poi ha aggiunto: "Ad Arezzo ci sono alcune bande prevalentemente nordafricane che delinquono, seminano paura e agiscono in maniera violenta mettendo a rischio la nostra sicurezza. Persone segnalate che entrano ed escono di prigione ma che dovrebbero essere spedite fuori dall'Italia".
Secondo fonti di polizia, le ricerche sono già a buon punto e l'uomo sarebbe stato identificato. Le immagini delle telecamere di sorveglianza lo hanno ripreso piuttosto chiaramente, offrendo un grande ausilio agli investigatori. Si tratterebbe di un soggetto noto alle forze dell'ordine, intorno al quale si sta stringendo il cerchio delle indagini.
Secondo le prime ricostruzioni, l'aggressore è riuscito a colpire la sua vittima al secondo tentativo, quando ha fatto irruzione nel supermercato incurante della presenza di decine di clienti, sconvolti per la scena cui hanno assistito. Un paio d'ore prima ci aveva provato senza esito, sempre armato di una lama. Ma gli addetti erano riusciti a chiamare le volanti, sopraggiunte in breve tempo. Alla base del gesto sembra ci sia stato un diverbio avuto con il vigilante, che lo aveva allontanato dai locali.
Lo scorso 11 febbraio un'altra persona di guardia al supermercato poco distante di Campo di Marte, una donna, era stata colpita con calci e pugni da un avventore fuori di sé. La guardia giurata era stata costretta a recarsi al pronto soccorso, da dove poi è stata dimessa con una prognosi di 8 giorni.