Attivato #SIAMOconTE: il servizio di spesa a domicilio
Per persone in quarantena e isolamento, anziani e disabili.

Emergenza Coronavirus: al via anche a Poggio a Caiano il servizio di spesa a domicilio per persone in quarantena e isolamento, anziani e disabili.
Attivato #SIAMOconTE
Da ieri l’amministrazione comunale di Poggio a Caiano ha attivato un numero di telefono specifico per offrire un servizio di sostegno a soggetti in quarantena o in isolamento ed agli anziani o disabili privi di una rete familiare in grado di occuparsi di loro. Telefonando a questo numero, le persone cui è dedicato il servizio potranno ricevere a casa la spesa di generi alimentari, farmaci ed altri beni di prima necessità. Il tutto grazie ai volontari di tre associazioni – Misericordia, VAB ed ANC – che si alterneranno per effettuare gli acquisti (alla Pam di Poggio a Caiano e alle tre farmacie del territorio) e le consegne a casa.
Il numero
Il numero messo a disposizione, 0558701216, è attivo dal lunedì al sabato con orario 9.00-12.00. Il servizio è stato attivato in collaborazione con Società della salute e Regione Toscana e già due famiglie hanno potuto accedervi ieri, nella prima giornata in cui è stato attivo.
L'impegno di associazioni e forze della città
“In questi giorni difficili – afferma l’assessore alle politiche sociali Maria Teresa Federico – abbiamo lavorato incessantemente affinché nessuno si debba sentire solo. Abbiamo realizzato questo progetto per consentire alle persone fragili, prive di una rete familiare di assistenza e per coloro che sono in quarantena, di ricevere la spesa ed i farmaci a domicilio. Ai volontari della confraternita della Misericordia della Vab e dell'ANC va il nostro più profondo ringraziamento per il preziosissimo lavoro che da settimane stanno svolgendo per far fronte a questa emergenza, cui si aggiunge questo ulteriore impegno. Questo servizio si pone anche un obiettivo aggiuntivo: evitare del tutto che in questi giorni escano di casa non solo le persone in quarantena, ma anche le persone più fragili, per le quali il contatto con il virus sarebbe più pericoloso”.