Notte di paura a Bientina, in provincia di Pisa, dove un 20enne di origini albanesi è rimasto ferito a una spalla da due colpi di arma da fuoco sparati dai Carabinieri.
Il tentativo di estorsione
Il ragazzo era fuggito in auto da un controllo. I militari ieri sera sera (20 dicembre) sono intervenuti su richiesta di una madre che chiedeva aiuto per il figlio minorenne perché stava subendo una estorsione. Il ragazzo aveva subito la rapina del cellulare e gli avevano chiesto mille euro di riscatto. Quando l’Arma è arrivata uno degli aggressori ha investito un carabiniere ed è scappato per chilometri, da Bientina a Montopoli. La pattuglia ha esploso 5 spari. Due hanno colpito il 20enne.
Il ferito non è in pericolo di vita
Non è in pericolo di vita ed è ricoverato in ospedale dov’è in arresto. La vittima della tentata estorsione è un minorenne del vicino paese di Buti. È stata infatti la mamma dell’adolescente ad avvisare, a voce, il comandante della stazione di Buti che al figlio era stato rubato il cellulare poco prima e che per riaverlo avrebbe dovuto pagare 1.000 euro presentandosi a un appuntamento con altri due giovani più grandi di lui.
Un militare investito
Raccolta la denuncia della donna, i militari hanno cercato di saperne di più e hanno raggiunto la vicina Bientina dove hanno individuato due persone accerchiare il minorenne: a quel punto si sono identificati e i due giovani che circondavano il minore sono fuggiti, uno a piedi – e si è dileguato – l’altro, il ventenne poi ferito, salendo in auto e allontanandosi a forte velocità dopo avere urtato uno dei militari. È in questo frangente che il carabiniere ha esploso cinque colpi contro la vettura due dei quali hanno raggiunto il 20enne albanese a una spalla.
L’arresto
Il 20enne ha chiesto soccorso a Montopoli Valdarno (Pisa) dopo aver guidato per alcuni chilometri la sua auto nel tentativo di sfuggire ai carabinieri. Ora è ricoverato all’ospedale San Giuseppe di Empoli (Firenze) dove si trova piantonato e in stato di arresto con le accuse di rapina, tentata estorsione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Anche il carabiniere da lui investito è stato curato al pronto soccorso di Pontedera e ha riportato ferite giudicate guaribili in cinque giorni.