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Intercettazioni choc
Botte e violenze in caserma ad Aulla: condannati 22 carabinieri
L’inchiesta era partita da un esposto di un cittadino nel 2011 che denunciava percosse e lesioni
Il tribunale di Massa (Massa Carrara) ha emesso 22 condanne per presunti abusi e violenze che sarebbero stati commessi da carabinieri che avevano prestato servizio in Lunigiana. Le condanne vanno da 9 anni e 8 mesi a 8 mesi. La procura aveva chiesto pene fino a 16 anni di reclusione.
Dopo oltre otto anni di indagini e procedimenti, lunedì è arrivata la sentenza di primo grado dell'indagine nata da un esposto presentato nel 2011 da un cittadino che aveva denunciato lesioni subite da parte di un militare.
L’inchiesta si era poi allargata ad altri indagati grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali (risalenti al 2017): erano emersi così altri episodi di presunti maltrattamenti ai danni di persone fermate.
Calci, pugni e scariche elettriche ai fermati dentro e fuori dal caserma, multe cancellate in cambio di rapporti sessuali, falsi fogli di servizio per inesistenti turni di servizio notturni: scenari, quelli emersi nell'inchiesta, crudi e molto pesanti, così come nelle intercettazioni
I carabinieri sono accusati a vario titolo di lesioni, violenza sessuale, abuso d’ufficio, falso in atto pubblico, porto abusivo d’armi e rifiuto di denuncia.
L’avvocato Gianpaolo Carabelli, che difende i carabinieri, ha dichiarato di ricorrere in appello non appena saranno disponibili le motivazioni della sentenza.
