Dramma familiare

Cadavere nel baule, la procura indaga madre e fratelli per omissione di soccorso

Aperta un'inchiesta anche per occultamento di cadavere

Cadavere nel baule, la procura indaga madre e fratelli per omissione di soccorso

La procura di Firenze ha aperto un’inchiesta per omissione di soccorso e occultamento di cadavere per la morte di Lorenzo Paolieri, le cui spoglie ormai mummificate sono state tovate la mattina del 13 dicembre, in un baule custodito nello scantinato nel retro del villino dei familiari a Sant’Angelo a Lecore, una frazione di Campi Bisenzio.

Indagati la madre, la sorella e l’altro fratello

Il pm Lorenzo Boscagli ha iscritto sul registro degli indagati la madre Rita, 70 anni, la sorella Beatrice di 46 anni e il fratello Massimo di 38 e ha disposto l’autopsia che si svolgerà all’Istituto di Medicina legale, a Careggi. L’esame servirà ad accertare le cause della morte che, in base alle prime indagini potrebbe essere riconducibile a una patologia cardiaca di cui soffriva il giovane, ma accerterà anche la data, che non dovrebbe risalire a oltre due anni fa.

Una vita vissuta nell’ombra

Oggi Lorenzo Paolieri avrebbe avuto 32 anni, ma i vicini di casa non lo vedevano da quando era poco più che un ragazzino. Una figura fantasma, ancora più degli altri membri di una famiglia che viveva barricata dietro il portone del terratetto di via Nievo ormai da anni. Uno stile di vita volontariamente votato alla asocialità, ma che celava fragilità, emarginazione e quella pesantissima verità inconfessabile sulla morte di Lorenzo.

Finestre sempre chiuse, il buio per l’assenza delle lampadine nei lampadari, il freddo per il riscaldamento spento, la famiglia apriva qualche spiraglio solo di notte, quando nessuno li avrebbe notati.

Uno scenario che andava avanti da anni, e che forse era peggiorato dal 2018, anno della scomparsa del capofamiglia Paolo, che grazie al suo impiego in una filatura di Prato aveva garantito alla famiglia un buon tenore di vita.

I vicini, ormai assuefatti alle stranezze della famiglia, vedevano più spesso Beatrice, la più grande dei tre fratelli: andava lei a fare la spesa per la famiglia, in bicicletta, così come era lei a occuparsi della salute della madre 70enne.

Lorenzo, il più invisibile della famiglia

Quanto a Lorenzo, il più piccolo dei tre fratelli, sembra che si fosse diffusa la voce che non potesse uscire dalla sua camera a causa di una malattia alle gambe. A quanto risulta sembra che l’assessorato alle politiche sociali del comune di Campi Bisenzio non conoscesse la situazione dei Paolieri.

La situazione è esplosa tra venerdì 12 e sabato 13 dicembre quando per la necessità di assistenza della mamma, alla villetta si è presentato un assistente domiciliare, che si è allarmato perché nessuno apriva la porta. Poco dopo è arrivata anche la polizia municipale, che, dopo aver consentito il soccorso alla donna, denutrita e ricoperta di piaghe, ha avviato verifiche sul nucleo familiare. All’appello mancava un componente, Lorenzo. Le spiegazioni fornite dai fratelli non hanno convinto. Il giorno dopo, la municipale è tornata in via Nievo, e poco dopo, da un baule nascosto dietro casa, è spuntato il corpo rannicchiato. L’ipotesi è che la morte risalga ad almeno due anni fa. Ma la municipale sta cercando altre tracce dell’esistenza in vita di Lorenzo.